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Auguri Rossoblú: Fausto Landini – 29 lug

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Lando, come fu soprannominato dai suoi tifosi, era un attaccante tanto sgraziato quanto sfortunato. Nato nel 1951 venne subito notato dalla Roma non tanto per capacità tecniche quanto per spirito di sacrificio e tenacia in campo; Lando, per tutti Fausto Landini, era una punta fragile a livello psicologico  (l’infortunio grave che ne limitò la carriera ebbe ripercussioni non solo a livello fisico) ma altrettanto robusta sul terreno di gioco, capace, dopo gli anni trascorsi a Roma, di attirare le attenzioni della Juventus tanto da spingere la Vecchia Signora ad aggiudicarsi il giovane talento ad una cifra non proprio irrisoria. Sotto la Mole Fausto non riuscì ad esprimere del tutto le sue abilità tanto da essere poi ceduto, dopo poche e inutili presenze, al Bologna di Bruno Pesaola il quale, dall’alto delle sue vastissime conoscenze calcistiche, decise di ritagliar lui un ruolo congeniale alle sue caratteristiche, una posizione che gli calzava a pennello: avrebbe dovuto sopportare l’allora stella Beppe Savoldi. Lando non si tirò indietro e, grazie al suo fisico dirompente, riuscì spesso ad attuare un gioco di sponda che permise a Beppe di segnare una marea di gol. A vederlo, in realtà, Fausto non sembrava un calciatore: alto, sgraziato e particolarmente dinocolato nei movimenti, troverà comunque la via del gol una ventina di volte con la casacca rossoblù. Oggi Fausto compie gli anni, 65 per la precisione, e ci sembrava giusto ricordare un puntero tanto fisico quanto sfortunato. Auguri Lando!

Foto (Almanaccogiallorosso.it)


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