Come gestire Benjamin Dominguez?

La scorsa stagione ha incantato il Dall’Ara con i suoi dribbling, oggi guarda l’Europa dalla tribuna. Il talento è indiscutibile, ma per la stella argentina il secondo anno in rossoblù è iniziato in salita. L’esclusione dalla lista UEFA fa rumore e apre un interrogativo: che fine ha fatto Benjamin Dominguez?

L’inizio dell’ascesa di Benjamin Dominguez

L’esterno classe 2003 arrivò sotto le Due Torri il 28 agosto dello scorso anno, diventando il sedicesimo calciatore argentino nella storia del Bologna. Non impiegò molto tempo a dimostrare di essere un giovane di grande talento: un paio di mesi sui banchi di scuola a lezione di “Italiano”, poi l’exploit all’esordio in rossoblù il 19 ottobre seguente. Grande conduzione del pallone, che tocca con entrambi i piedi e in rapidissima sequenza. Agile, veloce negli spazi brevi e un dribbling micidiale da lasciarti sul posto. In tanti hanno faticato a stagli dietro da quel giorno in poi e sempre di più è lo spazio che si è guadagnato, sia in campo che nel cuore dei tifosi, tanto da ottenere la sognata convocazione in Nazionale.

Un anno dopo: l’eclissi del Nene

A distanza di un anno, il quadro che contorna l’esperienza in rossoblù di Beja Dominguez ha cambiato forma. L’argentino è stato escluso dalla lista UEFA, presentata dal Bologna appena 24 ore fa, e, al netto delle prime due giornate di campionato, il suo minutaggio è ancora fermo a zero. Ma cosa sta accadendo alla giovane gemma del Bologna? Se da un lato la partenza di Dan Ndoye prometteva maggiore spazio per Benja, dall’altro l’arrivo di Jonathan Rowe e il recupero di Nicolò Cambiaghi ne disinnescano nuovamente l’esplosione.

Benjamin Dominguez (©Bologna FC 1909)

Una scelta sicuramente difficile quella che ha dovuto prendere Vincenzo Italiano scegliendo chi lasciare a Casteldebole durante le uscite di Europa League, ma altrettanto inevitabile. Non si può fingere di non notare le incredibili qualità che Cambiaghi sta mettendo in mostra da quando è rientrato dall’infortunio, le stesse che rendono i giochi più difficili per Dominguez.

Lontano dalle luci d’Europa, ma pronto a brillare altrove

El Nene non vede, per il momento, all’orizzonte l’Europa League, ma un campionato da giocare al meglio e una Coppa Italia da difendere sì. L’esclusione dalla lista UEFA non è sinonimo di esclusione dal progetto e Dominguez lo sa. Le opportunità per dimostrare ancora ciò di cui è capace non mancheranno e quando verrà chiamato in causa risponderà sempre e sicuramente “presente”.

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