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#BFCGenoa – Donadoni: “Dobbiamo trovare continuità. I fischi? Se arrivano ce li teniamo” – 23 feb

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Valentino Orsini


“Una partita che ha in palio tre punti importanti per arrivare a guadagnare ulteriore terreno” sono queste le prime parole di Roberto Donadoni nella conferenza stampa alla vigilia di Bologna – Genoa “Sarà questa la partita che dobbiamo affrontare nella maniera giusta per dare continuità alla partita di domenica scorsa.”

Il match contro il Sassuolo, nonostante il risultato pieno acquisito, ha lasciato l’amaro in bocca a molti tifosi che non hanno mancato di far sentire la loro voce ed il loro fischi in direzione della squadra, sia durante che al termine del match “Mi auguro che tutti possano essere più felici di quanto non siano attualmente – auspica l’allenatore rossoblù – Da parte nostra e da parte dei ragazzi c’è consapevolezza in questo senso. Ci teniamo a fare bene domani. Fischiare rientra nella logica degli eventi cosi come gli applausi. Quando ci applaudono li accettiamo volentieri mentre quando ci fischiano ce li teniamo ed andiamo avanti.”

Rimanendo sull’argomento della continuità ieri ha parlato Claudio Fenucci andando a confermare ciò che era già quasi certo, ovvero la riconferma in blocco di Riccardo Bigon e dello stesso Roberto Donadoni. Segnale che questa società ha un progetto ben preciso, che vuole mantenere intonsa l’ossatura già creata “So come sono le cose e so che il tipo di ragionamenti facciamo tra di noi. Che Bigon o Donadoni abbiano un altro anno di contratto deve interessare fino ad un certo punto. Serve lavorare nel tempo che abbiamo a disposizione per far sì che questa squadra continui a crescere e migliorare. Questa era una società sull’orlo del baratro e grazie ad un investitore come il nostro presidente Joey Saputo è riuscita a risollevarsi e mantenere una categoria importante come la Serie A, credo che queste siano le cose importanti – sottolinea il tecnico – Dire quello che devono fare gli altri è la cosa più semplice, soprattutto quando non toccano il tuo di portafoglio. Questi sono i soliti discorsi da bar che lasciano un po’ il tempo che trovano. Quello che conta è la realtà dei fatti e la realtà è che il Bologna ha un investitore che è riuscito a tirare fuori tanti soldi dando continuità a questa città dal punto di vista sportivo. Una cosa non da poco.” 

Il Genoa arriva a Bologna motivato anche alla luce di una serie di risultati importanti “Sta facendo bene, ha fatto tre risultati importanti anche se due delle tre vittorie sono state conquistate negli ultimi secondi di partita. Questo vuol dire aver fatto punti importanti e passi avanti in classifica. Dal punto di vista della classifica e del morale è una squadra carica. Noi abbiamo ottenuto risultato importante la scorsa domenica e, come ho detto prima, dobbiamo dare continuità a questo, sapendo di avere di fronte un avversario che oltre a qualità e tasso tecnico importante ha quell’aspetto mentale favorevole. Stato mentale che vogliamo raggiungere anche noi e che passerà dalle vittorie e dai risultati.”

Un Genoa profondamente cambiato nell’ultimo periodo e che forse ha trovato la strada giusta per fare bene arrivando essere una squadra difficilmente perforabile difensivamente “Se una squadra subisce poco fa moltissima differenza – ammette candidamente il tecnico – Evidentemente hanno trovato una quadratura dal punto di vista difensivo e nell’avere la mentalità giusta nel saper soffrire e compattare bene. Questo è un aspetto che ha portato loro frutti importanti che gli hanno permesso di risalire in classifica e trovarsi in una situazione sicuramente giù agevole.” 

In casa Bologna sembrano altamente probabili alcuni cambiamenti dal punto di vista della formazione, con i ragazzi di Donadoni che hanno lavorato specialmente sul reparto difensivo nell’arco della settimana appena trascorsa. “Abbiamo lavorato e provato in settimana. Ci sono un paio di opzioni che sono pronte ad essere rese possibili. L’allenamento di oggi e la rifinitura di domani mi dirà quale sia la formazione più adatta. Aldilà di questo domani servirà una prestazione caratteriale importante. Cosa che abbiamo dimostrato, nonostante qualche sbavatura, la settimana scorsa.
Sappiamo che possiamo indirizzare l’andamento di una prestazione contro un avversario – sostiene l’allenatore – stiamo cercando di focalizzare tutto su questo. Il resto è conta fino ad un certo punto.”

Sulla possibilità di una difesa a tre l’allenatore non conferma ma nemmeno nega tale possibilità “L’abbiamo provata. E’ un percorso che sappiamo e conosciamo. Domani sarà fondamentale mantenere compattezza aldilà del modulo.” 

Quello che forse manca ultimamente al BolognaFc è un calcio più spettacolare, più propositivo offensivamente. La stagione in corso sembrava infatti essere partita in questa direzione sin dai primi allenamenti a Castelrotto, dove il tecnico ha provato il 4-2-3-1per poi tornare al classico 4-3-3 dopo qualche giornata a causa delle difficoltà nelle fasi di non possesso palla “Il fatto di usare un modulo non è in funzione di un calcio più o meno spettacolare – dice con chiarezza il tecnico – ma è quello di cercare un migliore equilibrio che permetta agli attori principali di poter esprimere al meglio le proprie qualità.”

Un Bologna martoriato dal punto di vista degli infortuni e che dovrà far a meno, oltre che di Verdi, anche di Palacio. L’attaccante argentino sarà infatti out per un mese per un guaio muscolare “Un mese senza Palacio e molto tempo senza Verdi. Credo che tutti quanto sappiano valutare e comprendere il valore di giocatori come loro – ammette il tecnico bergamasco senza però fare drammi – Piangersi addosso sarebbe la cosa più semplice e facile per cercare argomenti e giustificare l’essere meno forti. Non abbiamo mai cercato scuse e non mi interessa cercarne. In campo domani andranno undici giocatori sapendo che è ancora più fondamentale dare un apporto di concretezza consapevoli del fatto che mancano delle pedine importanti.”

La settimana appena trascorsa ha visto Simone Verdi lavorare sul campo, ovviamente sempre in maniera differenziata, cosa che fa comunque ben sperare per il suo prossimo rientro, forse già a Ferrara contro la SPAL “Simone sta progredendo bene. Ha fatto lavoro differenziato ma le sensazioni e le risposte che sta dando sono positive. Questo mi piace.“ 

Parlando invece di compatibilità sul campo non è cosi remota la possibilità di vedere giocare Destro ed Avenatti assieme “Ci possono stare. Se hai un giocatore come Avenatti che sfrutta il suo fisico e la capacità aerea di mettere giù la palla e tu sei bravo a girargli attorno potresti usufruire di spazi che il tuo compagno ti apre. Direi che hanno caratteristiche che si possono sposare bene assieme.” 
A livello di infortunati osservato speciale è anche Romagnoli con il giocatore che, a causa di qualche imprevisto di troppo, deve ancora fare l’esordio in rossoblù “E’ un ragazzo serio e professionale, aveva avuto una settimana perfetta ed ha avuto un piccolo contrattempo fisico ma ora è già a posto.”
Ancora invece ai box Angelo Da Costa a causa di una lombo sciatalgia che si sta rilevando piuttosto fastidiosa “In tutta sincerità pensava e pensavamo tutti che potesse rimediare prima a questo imprevisto.”

In chiusura si è parlato anche di Keita passato purtroppo alle cronache per questioni al di fuori del terreno di gioco “Non ho parlato con lui.Lo vedrò oggi pomeriggio. Non so nulla di più di quello che è già stato comunicato” chiude in breve il tecnico.

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