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Bologna, parla Fenucci: «Lavoreremo sul monte ingaggi, vogliamo trattenere Orsolini e Dominguez»

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Questa mattina nel ritiro di Valles è intervenuto, rispondendo alle domande dei giornalisti, l’AD del Bologna Claudio Fenucci. Ecco le risposte del dirigente rossoblù.

L’ultima volta che hai parlato che hai presentato un nuovo giocatore del Bologna hai detto che ci sarebbero state delle altre operazioni seppur questa squadra è considerata completata. A che punto siamo?

È un mercato molto complesso, ci sono poche trattative e il sistema calcio è uscito dalla pandemia con una situazione finanziaria difficile, i club devono vendere prima di acquistare. Noi siamo andati avanti per i programmi di rafforzamento che abbiamo tracciato, abbiamo riscattato Posch, abbiamo acquistato Moro e Beukema, oltre ad El Azzouzi.

Bernardeschi rimarrà un sogno oppure è un’operazione che si può concretizzare?

In realtà non è una trattativa, attraverso il suo agente ha aperto ad una possibilità di tornare in Europa, ma è più che altro una trattativa che riguarda lui ed il Toronto, se trovasse le condizioni per uscire in prestito, noi saremmo contenti di accoglierlo così come tante altre squadre. Comunque ribadisco: riguarda perlopiù lui e il Toronto.

Parliamo dell’operazione stadio: l’hai annunciata e ci sono stati passi avanti importanti a riguardo.

È un ulteriore passo nel processo che ci vedrà nella riqualificazione del Dall’Ara. Abbiamo consegnato il progetto del definitivo e del temporaneo. Adesso i due percorsi sono allineati e possiamo procedere alla chiusura della conferenza dei servizi. È stata una scelta onerosa, ma necessaria perché non vogliamo perdere il forte legame della squadra coi tifosi giocando fuori Bologna. Abbiamo trovato una location ideale per trasporti e servizi, anche intrattenimento per il pubblico sia nel pre che nel post gara attraverso il parco di FICO. Aspettiamo la chiusura della conferenza dei servizi per procedere all’effettuazione della gara per l’assegnazione dei lavori e per l’estate prossima dovrebbero partire i lavori del temporaneo.

Situazione Orsolini e Dominguez: ci sono offerte concrete o ci sono passi in avanti per il rinnovo?

C’è sicuramente interesse per molti dei nostri giocatori, loro due hanno una situazione particolare perché hanno il contratto in scadenza tra un anno. Continuiamo a pensare che sia necessario rinnovare i contratti e abbiamo più facilità di interloquire con l’agente di Orsolini piuttosto che quello di Dominguez, anche se lui ha comunque detto di essere contento di stare a Bologna e ha ribadito questo concetto, concedendoci di aprire ad un rinnovo che abbiamo sempre cercato. È chiaro che la volontà di rimanere dipende dalle proposte d’acquisto e dalle opportunità che vengono offerte. Giocare la Champions League è l’ambizione di tutti i giocatori che comprendiamo, ma tenteremo in tutti i modi di trattenerlo perché per noi è un elemento fondamentale.

Che Thiago Motta hai trovato?

Abbiamo un ottimo rapporto, abbiamo parlato dell’allenamento e di come ha visto il gruppo in questi ultimi giorni. È molto contento della squadra.

Com’è la situazione del mercato attuale?

Quello che sta succedendo non solo a noi, ma anche alle altre società in Italia è che sono tutti molto fermi in attesa di fare cessioni per poter poi rinforzare le squadre. Noi ad oggi, con gli investimenti che ho elencato prima, siamo tra quelli che hanno speso senza aver venduto ancora un giocatore, quindi siamo oltre 17 milioni e mezzo di investimenti.

Vi siete dati una deadline per aspettare offerte?

No, non ci sono deadline, è un mercato che si evolve in continuazione e in maniera inaspettata in alcune situazioni, quindi lavoriamo con un progetto. Sartori sta cercando giocatori, parliamo con Di Vaio per completare la squadra, poi vediamo quello che succede. Però ad oggi i giocatori che sono arrivati e quelli che abbiamo riscattato saranno sicuramente utili e sono dei punti fermi della squadra dell’anno. 

Ballo-Tourè è un’ipotesi?

Ballo-Tourè è una delle ipotesi che i nostri dirigenti dell’area sportiva stanno valutando con attenzione. Come ce ne sono altre per quel ruolo. 

Hai approfittato di questi giorni con Thiago, magari per proporgli un allungamento del contratto? 

È il prolungamento del contratto che ovviamente interessa a tutti i tifosi, però non credo che possa avvenire, diciamo in una trattativa mediatica, cioè fatta attraverso di voi, no? Noi abbiamo presentato un’offerta, non a lui direttamente, perché ha un avvocato che lo segue. Lui ci penserà e non lo stressate con questa cosa, perché pensiamo al campionato che ci aspetta, che è mportante. È una cosa che riguarda noi e lui, poi, se e quando decideremo e quando le cose si concluderanno, saremo molto felici di annunciarlo. Ha fatto un grande lavoro l’anno scorso, dando un’identità, un gioco, portando anche entusiasmo. Da quanto visto nei primi giorni di ritiro, credo che siamo sul sentiero tracciato l’anno scorso. Noi vogliamo continuare ad essere una squadra divertente che propone un calcio offensivo e che faccia divertire i tifosi, li renda orgogliosi perché il nostro desiderio è questo.

Era il primo anno qui a Valles. Quanti tifosi sono venuti a seguire il Bologna? Hanno un po’ sorpreso tutti e tutto.

Sì, anche per noi era la prima volta. Devo ringraziare le strutture che ci hanno accolto, sono state molto efficienti, c’è una grande organizzazione, i campi sono perfetti, gli spazi sono ampi e i tanti tifosi, che sono venuti su, hanno vissuto la squadra a contatto con la natura. Sono stati con noi, li ringraziamo perché questa è un’ulteriore manifestazione d’affetto. La cosa ci fa veramente tanto piacere e penso che ci sono tutte le condizioni anche per continuare a tornare qui gli anni prossimi.

Piace molto ai tifosi il fatto che sulla maglia compaia il nome della proprietà. È un’operazione propedeutica a un ingresso nel mercato italiano dei prodotti Saputo? C’è un’ipotesi o semplicemente avevate bisogno di uno sponsor?

Ovviamente non ho nessun titolo per poter rispondere a nome del presidente. Però posso dire perché è nata la sponsorizzazione: lo sponsor è nato come legame fra la famiglia Saputo e il territorio. In questo momento non c’è nessun interesse di natura commerciale se non di visibilità, di una presenza forte sul territorio, visto che il legame che lega ormai Joey Saputo e la sua famiglia a Bologna, un legame forte, intenso. Bologna ha comunque nel tempo lavorato per far per far crescere, per migliorare la visibilità del proprio marchio, il proprio brand. Dall’ultimo anno di Serie A prima del nostro arrivo, abbiamo triplicato i ricavi commerciali. Questo significa che la maglietta, le iniziative di comunicazione, stare appresso al mondo Bologna è una cosa che interessa sempre le aziende locali e non. La presenza di Saputo spero invogli anche altre società, che in passato sono state lontane da noi, a entrare anche in questo mondo, dato il modello di organizzazione e di efficienza che presentiamo.

Come ricordavi poco fa, il Bologna ha un monte ingaggi di quasi 17 milioni e mezzo fino ad adesso. Il piano resta lo stesso e quindi ci dobbiamo aspettare una cessione anche importante o si può far fronte a quello che avevate stimato, con l’abbattimento degli stipendi?

Ripeto quanto detto prima, ovvero che il mercato è imprevedibile, quindi dire ciò che succederà in futuro è veramente difficile. Noi abbiamo per ora fatto questo investimento, abbiamo, come tutte le società, un budget fissato, che rimane interno. Con il nostro azionista abbiamo lavorato per ridurre il gli stipendi che negli ultimi anni erano cresciuti, inseguendo quindi un progetto sportivo fondato su giocatori esperti che potessero portarci al risultati migliori. Fino all’ultimo anno, un discreto risultato è arrivato, però è un modello che, come per il calcio italiano, non può più funzionare. L’ha detto Gravina, il calcio italiano perde circa 900 milioni di euro prima della cessione dei calciatori. Il costo del lavoro in Europa è esploso, quindi lavoreremo in primis sull’ammontare sugli stipendi, che con El Azzouzi si alzerà a 19 milioni e mezzo.

Un’ultima considerazione: Patrick Zaki vuole fare l’abbonamento al Bologna, un tifoso in più molto importante.

È una bellissima notizia per lui che sia tornato libero e che torni presto in Italia. Noi siamo felicissimi per lui anche perché è un grandissimo tifoso del Bologna. Io l’ho sentito attraverso la radio nei momenti difficili, lui ha sempre manifestato questo grandissimo amore per la città e per la squadra che lo rappresenta, quindi siamo contenti di riaverlo allo stadio e spero che venga presto a vedere una partita o a Casteldebole, così lo accoglieremo con un grande abbraccio. Ma la cosa più importante è che, grazie al lavoro del governo, Patrick possa tornare a Bologna.

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