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Bologna vs Carpi 0 a 0: la cronaca del match – 6 mar

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Dottore dottore, il Bologna è ammalato! Che cosa ha? Ha la “pareggite”! I rossoblu infatti pareggiano per la terza volta consecutiva. Dopo gli 0 a 0 con Juve e Palermo, oggi il BFC non riesce a distruggere il Carpi, penultimo in classifica, e a portare a casa i tre punti. La partita termina, neanche a dirlo, 0 a 0. Questa serie di risultati certifica che la difesa del Bologna è un bunker, impenetrabile persino per le big come la Juve. Allo stesso modo però emergono le difficoltà offensive dei felsinei: l’attacco sta perdendo di efficacia e incisività. Sembra quasi che Destro & Co siano poco aggressivi sotto porta.
In realtà anche oggi le occasioni non sono mancate.
Il Bologna disputa i primi 20 minuti in maniera stratosferica, con una velocità di gioco impressionante. Il centrocampo bolognese mette a ferro e fuoco la metà campo carpigiana grazie alle incursioni degli interpreti rossoblu. Il baricentro del Carpi è troppo basso e questo concede tantissimo spazio a giocatori di corsa come Donsah e Taider. Al 3′ minuto un’ottima azione petroniana lancia Mounier in area, ma il francese ha la palla sul piede sbagliato e così decide di mettere in mezzo per il collega Destro, il quale è però anticipato da Romagnoli. Quattro minuti dopo il muro biancorosso respinge un pallone che diventa buono per Giaccherini, il quale non ci pensa due volte e calcia dal limite dell’area senza inquadrare però lo specchio della porta. E ancora, al 14′ un Diawara in versione offensiva si spinge in avanti, trova l’uno due con Giaccherini ma il pallone di ritorno è impreciso per il 18enne che si fa anticipare dal portiere Belec. 120 secondi dopo cerca gloria pure Taider: il numero 8 resiste agli attacchi dei carpigiani, si presenta al limite dell’area e calcia in porta centralmente, rischiando quasi di sorprendere Belec. È evidente che il mister del Carpi Castori non abbia preparato la partita al meglio. Nei primi minuti di gioco gli emiliani biancorossi sono inguardabili, il baricentro è troppo basso concedendo così metri preziosi ai felsinei. Inoltre la coppia Mancosu Verdi è totalmente inappropriata. Proprio l’ex Roma al 22′ si infortuna al flessore destro. Al suo posto entra Lasagna. Questa mossa cambia l’intero match. Il Bologna si rilassa e i ritmi si abbassano, consentendo al Carpi di guadagnare metri. Al 24′ c’è lo squillo di Mancosu al quale Mirante risponde prontamente. Sei minuti dopo il Carpi esprime tutto il credo calcistico di Castori: tre tocchi e Lasagna è lanciato in velocità davanti a Mirante, ma non fa i conti con Maietta che devia in angolo la conclusione. Il cambio involontario di Castori ha dato smalto al Carpi mentre il Bologna, per la rabbia di Donadoni, ha perso notevolmente incisività in attacco. I vari Giaccherini, Destro e Mounier hanno perso cattiveria e costantemente sbagliano l’ultimo passaggio. Così fioccano le occasioni per i biancorossi. Al 42′ Mancosu ha sul suo piede destro l’occasione del match: erroraccio di Gastaldello e Maietta nel disimpegno ma l’ex Bologna non ne approfitta a dovere calciando in bocca al portiere. Dopo un’altra splendida combinazione carpigiana l’ex Trapani sfiora di nuovo il gol quando al primo dei tre minuti di recupero concessi, stoppa male il pallone in area e consente l’uscita di Mirante. Il Bologna prova a reagire e lo fa subito con Giaccherini che calcia al volo di sinistro su un cross di Mbaye ma trova pronto Belec che anticipa anche Mounier. Finisce così il primo tempo, con un match che può esplodere da un momento all’altro. Donadoni vuole che sia il suo Bologna a sbloccare la partita. Così toglie il deludente Mounier per lasciare spazio a Floccari e ripete l’esperimento di Palermo con Giaccherini inedito trequartista. Questa mossa sveglia il Bologna dal torpore offensivo. Le marcature iniziano a saltare grazie agli ampi movimenti di Floccari e Destro. Proprio quest’ultimo al 48′ prende palla dribbla tre avversari, entra in area ma proprio nel momento del tiro viene anticipato da Zaccardo. Chi pensa però ad una facile avanzata dei bolognesi verso il trionfo si dovrà ricredere. Nella fase centrale del secondo tempo, infatti, i centrocampisti petroniani accusano forse un po’ di stanchezza e i vari Taider, Donsah e soprattutto Diawara perdono numerosi palloni, sfiancati dal pressing dei velocissimi attaccanti del Carpi. Al 60′ Poli sfonda sulla fascia dell’ottimo Mbaye ed effettua un pericolosissimo tiro-cross che attraversa l’intera area emiliana. Nonostante le difficoltà atletiche, i rossoblu non rinunciano comunque ad attaccare e tre minuti dopo Giaccherini ha spazio per calciare; la sua conclusione indirizzata all’incrocio del primo palo scheggia il legno esterno senza che Belec possa far nulla. Dopo questo brivido, a parte qualche contropiede ben controllato da Maietta e Gastaldello, parte l’assedio a tinte rossoblu. Il Carpi si rintana in area e per i felsinei diventa impossibile creare la superiorità numerica necessaria per generare occasioni da gol. L’unica possibilità è quella di tentare di saltare l’uomo nell’uno contro uno, grazie alla maggiore qualità di cui dispongono gli uomini di Donadoni. Tuttavia né Giaccherini né Floccari né Destro riescono ad avere le intuizioni giuste per far male al Carpi. Così al 77′ Donadoni effettua l’ultimo cambio: fuori lo stremato Donsah per dare spazio a Ciccio Brienza, abile nel dribbling. Proprio il 36enne all’83’ su calcio di punizione dipinge un arcobaleno per l’attacco bolognese, ma Mbakogu anticipa tutti e spizzica all’indietro di testa. Sulla deviazione c’è capitan Gastaldello. L’ex Samp si improvvisa attaccante puro ed inventa una sforbiciata di sinistro strepitosa che vale da sola il prezzo del biglietto. La fortuna però non bacia il Bologna, e la bellissima conclusione del capitano centra la traversa. E non è tutto, perché sulla respinta ci va Masina di testa ma trova l’opposizione di Zaccardo sulla linea di porta. Quella traversa che aveva accompagnato il Bologna in Serie A, ora lo condanna al terzo pareggio consecutivo a reti bianche. Infatti dopo l’occasione più ghiotta del match il Bologna aumenta i giri, complici anche i cinque minuti di recupero. Tuttavia il Carpi difende bene con tutti gli uomini nella propria area e sfrutta la stanchezza collettiva per portare a casa un punto però inutile per la corsa alla salvezza carpigiana. Finisce quindi 0 a 0. Il Bologna si è ammalato di “pareggite” ed effettivamente, nonostante una salvezza praticamente acquisita, si poteva fare di più, a parte nel match con la Juve. Il difetto sta probabilmente nella testa dei giocatori. L’obiettivo stagionale è ormai stato raggiunto e diventa quindi difficile cercare nuovi stimoli. Dovrà essere bravo Donadoni a trovare la cura e trovare ai bolognesi nuovi obiettivi e nuovi stimoli. Uno potrebbe essere consacrarsi come ammazza big, a partire già dalla prossima partita con l’Inter a S.Siro.

Forza Bologna!

Foto (Bolognafc.it)

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