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Bologna vs Carpi 0 a 0: la cronaca e il tabellino del match – 8 nov

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Uno scontro fra due club fondati nello stesso anno, 1909, ma con storie completamente diverse: il Carpi, oggi capolista della serie cadetta insieme al Frosinone, al suo massimo vertice della sua storia calcistica, e il Bologna (con 7 scudetti vinti, ma in un momento non fulgido della sua gloriosa vita) si sono incontrati oggi con l’obiettivo di conquistare il primato della Serie B. Un Bologna che, ai punti, avrebbe meritato la vittoria, salvo un piccolo ma significativo particolare: non essere riuscita a depositare la sfera alle spalle del portiere carpigiano Gabriel, fallendo così l’aggancio al primo posto e rimandando il percorso di rincorsa ad esso a sabato prossimo contro il Brescia, anticipo della undicesima giornata. 

Il pregara è a forma di ricordo: un pensiero accorato verso la prematura scomparsa di Klas Ingesson, a cui i suoi compagni di allora hanno voluto, con la loro presenza, tributare un omaggio: Signori, Pagliuca, Paramatti Mangone, Paganin, Bia, Magoni, Gallicchio, Dal Canto. Con loro l’allenatore del tempo, Francesco Guidolin, che con questo gesto crediamo abbia ricucito un rapporto fatto anche di ombre, dopo una improvvida frase che mandava ..a quel paese Bologna e i suoi abitanti.

E’ un Bologna che comanda il gioco e un Carpi che non ci sta a fare da sparring partner: le azioni migliori sono quasi tutte di marca rossoblù ma è solo grazie ai guantoni di Gabriel, se i felsinei non portano a casa la partita. Anche nella ripresa il portiere risulta decisivo due volte su Improta: al 74′ l’esordiente attaccante rossoblù si presenta a tu per tu con Gabriel grazie a un filtrante di Laribi, ma trova il piede aperto del portiere. All’83’ cerca invece un goal capolavoro, ma l’estremo difensore di scuola Milan, sventa la minaccia, con un volo plastico, oltre la traversa. Se ci soffermiamo su Riccardo Improta è perchè, il giocatore proveniente dal Genoa, ha mostrato fin da subito di essere un giocatore dalla classe cristallina, in grado di dare un contributo importante alla causa del Bologna. Bene nel Bologna la difesa, che chiude la partita a reti inviolate e mette la museruola all’attuale capocannoniere del campionato, Mbakogu, che non riesce mai a chiudere pericolosamente l’azione, marcato in maniera superba da Marios e Mimmo (Oiko e Maietta). Un punto fermo da cui Lopez può ripartire. 

Nota stonata del match, l’arbitro Fabbri che, in vena di generosità, a regalato a destra e manca cartellini gialli, non sempre centrati per eccesso di severità, spesso ingiustificata.  

Chiudiamo con una nota cabalistica: Tacopina al Dall’Ara non è sempre sinonimo dei tre punto: il Bologna non aggancia la capolista ma rimane nel gruppone di testa che, a poco a poco, si va sgranando. Sarà importante rimanerci fino a marzo, quando occorrerrà inserire il “rapportone” per la volata finale.

Bologna – Carpi 0-0
Bologna (4-3-1-2): Coppola – Ceccarelli, Oikonomou, Maietta, Morleo – Bessa (28’st Abero), Matuzalem, Zuculini – Laribi (40’st Giannone) – Cacia, Troianiello (21’st Improta). A disp: Stojanovic, Garics, Ferrari, Perez, Pasi, Betancourt. All: Lopez
Carpi (4-4-1-1): Gabriel – Poli, Romagnoli, Suagher, Gagliolo – Letizia (15’st Di Gaudio), Porcari, Bianco (31’st Lollo), Pasciuti – Concas (35’st Lasagna) – Mbakogu. A disp: Maurantonio, Sabbione, Struna, Mbaye, Gatto, Inglese. All: Castori
Arbitro: Fabbri di Ravenna
Reti:
Note: ammoniti Suagher, Oikonomou, Ceccarelli, Matuzalem, Porcari, Mbakogu, Giannone. Spettatori 14996.

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