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Bologna vs Inter 0 a 1: la cronaca del match – 28 ott

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Indecenti!
Siamo stati davvero indecenti!
Il Bologna perde 1-0 contro l’Inter, ma fin qui nulla di strano poiché i rossoblu alla vigilia erano dati per spacciati.
Contro questa Inter però era davvero possibile portare a casa il bottino pieno.
La partita era incominciata con mille sorprese. Oikonomou si infortuna nel riscaldamento, Donsah non partecipa per sindrome influenzale ma soprattutto Destro è scavalcato nelle gerarchie da Mancosu il quale partirà dalla panchina.
Tuttavia tutti questi imprevisti non hanno minimamente scomposto un Bologna decisamente ordinato e pimpante grazie alle ottime giocate dei suoi ottimi esterni offensivi Giaccherini e Mounier.
In particolare il numero 17 di maglia felsinea si scatena al 32′ con uno slalom tra Santon e Kondogbia prima di servire Mancosu che termina però l’offensiva bolognese con un nulla di fatto. È una partita agli scacchi con le due compagini abbottonatissime per paura di concedere all’avversario il contropiede.
Per questo chi osa la giocata mette in difficoltà l’avversario per la rottura degli schemi.
Purtroppo però per il pubblico del Dall’Ara, questo accade davvero raramente del primo tempo.
Il primo a rompere gli indugi è Alex Ferrari che avanza palla al piede, scarta in un colpo solo Ranocchia e Miranda e poi viene stoppato da Santon.
Al 41′, tre minuti dopo l’occasione felsinea, Icardi ha sulla testa la palla del vantaggio neroazzurro dopo un ottimo fraseggio tra Ljajic e Santon sulla catena di destra.
Si va al riposo dopo una punizione innocua di Ljajic.
Nel complesso in questa prima fase ha primeggiato il Bologna, che ha controllato un match giocato dai milanesi su ritmi inspiegabilmente bassi.
Per questo i petroniani eccellevano nei disimpegni, nelle triangolazioni e negli uno due a causa degli spazi lasciati dagli uomini di Mancini, in perenne ritardo su ogni seconda palla.
Fin qui sono stati impeccabili Mounier, Giaccherini, Gastaldello e Diawara.
Questi giocatori come tutto il testo della squadra ha iniziato il secondo tempo sulla stessa linea del primo: attendere l’Inter in maniera compatta e provare a ripartire con ordine.
I neroazzurri hanno continuato a riscontrare difficoltà nell’alzare il ritmo del gioco, perciò la situazione è rimasta invariata a quella dei primi 45 minuti. Anzi, il Bologna ha preso coraggio e ha alzato il proprio baricentro con l’effetto di concedere qualche pericolo, come il salvataggio sulla linea di Taider al 59′ minuto.
Come premio però per la lucidità degli uomini di Delio Rossi, arriva al 60′ l’espulsione di Felipe Melo, il quale ha fermato un possibile contropiede di Rizzo.
A questo punto tutto sembrerebbe giovare ai felsinei che dovranno giocare 30 minuti contro un’Inter imbarazzante e per giunta in inferiorità numerica.
Ma proprio nel momento migliore il Bologna stacca, come al solito, la spina.
Il Bologna scompare e il gioco è fatto: al 67′ leggerezza dei rossoblu su un disimpegno, lancio di Perisic per Ljajic, il quale sfrutta uno svarione di Ferrari per servire poi Icardi in rete.
Autorete clamorosa del Bologna!
Il rossoblu si scuotono, avendo compreso la pesantezza dell’errore. Purtroppo però la squadra è esausta e gli attacchi sono lentissimi.
Delio Rossi inoltre passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1, finendo però così con mantenere una sola punta d’attacco.
Mancosu infatti esce per Destro.
Il calcio è crudele.
Sabato il Bologna ha portato a casa tre punti proprio all’ultimo respiro, tre giorni dopo manca il pareggio un istante prima della fine della partita.
Al 95′ palla in mezzo di Falco per Destro che calcia di prima a botta sicura. Miracolo di Handanovic.
Si spengono qui le speranze di un Bologna senza carattere, con cali di concentrazione pazzeschi.
Non è possibile proseguire con prestazioni più o meno positive con raccolti scadenti.
Contro questa Inter si poteva fare l’impresa.
Bastava avere un po’ di testa e carattere.
Ora si pensa alla sfida di domenica contro l’Atalanta, ma è brutto vedere una squadra che non impara mai dai propri errori, come un pugile che sta per cedere. Il punto è che i pugni che subisce non sono poi così duri.
Indegni, veramente indegni…
Forza Bologna!

Fonte immagine (Tuttosport.com)

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