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Bologna vs Torino 0 a 1: la cronaca del match – 16 apr

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Ora è anche ufficiale: il Bologna è in coma! Non c’è sveglia che possa togliere la squadra rossoblu dal torpore delle ultime cinque giornate, nelle quali il BFC ha raccolto un solo punto nella sfida con la Roma. Anche oggi infatti mister Donadoni porta a casa un’altra sconfitta amarissima contro il Torino. L’1 a 1 dell’Olimpico di Roma lasciava intravedere segni di ripresa tra i felsinei dopo i tre ko di fila con Inter, Atalanta e Verona. Ma la sconfitta casalinga di oggi per 1 a 0 contro il Torino non lascia dubbi: il Bologna dal bel gioco non c’è più, è sparito, sostituito da una accozzaglia di statuette, che si trovano in campo senza un obiettivo.
Ovviamente l’ottima situazione in classifica sta rilassando i petroniani ma ciò non basta a giustificare questa striscia negativa di risultati.
L’aspetto peggiore di questo sabato pomeriggio è stato il modo in cui è arrivata questa sconfitta.
Se ripercorriamo insieme l’intero match ci accorgiamo che la partita è stata tutt’altro che impegnativa o difficile.
Il Bologna e il Torino sono partiti molto forti. I granata ci provano al terzo minuto con la botta dal limite dell’area di Martinez, respinta prontamente da Mirante. Alle brusche ripartenze della squadra di Ventura, gli uomini di Donadoni rispondono con fraseggi tutti di prima e ad alta velocità; come in occasione della conclusione di Floccari deviata in angolo: il numero 99 viene servito da un’ottima intesa tra Giaccherini, Brienza e Constant. Il Torino però continua a spingere in contropiede grazie all’ottimo lavoro di sponda di Belotti. Al 9′ minuto Obi tocca per Vives che calcia rasoterra di sinistro; Mirante è in traiettoria e para facilmente. Dopo un inizio lampo delle due formazioni, la partita si spegne e diventa una sfida da sbadigli. L’unico sussulto arriva dal solito Giaccherini, in un’azione spettacolare. Al 25′ Diawara lancia sulla fascia Rizzo, il numero 22 mette in mezzo e trova “Giac Giac” che calcia in porta, ma il suo tiro viene stoppato dall’ottimo Glik. La partita ritorna sui suoi ritmi millenari e il sonno insidia la fede di tutti i tifosi bolognesi e granata. Il primo tempo finisce a reti inviolate e i tifosi possono andare a fare provviste di bevande fresche, mentre i giocatori di entrambe le fazioni approfittano della pausa per riposarsi dal caldo primaverile e studiare l’avversario.
Alla ripresa dell’incontro, Donadoni getta nella mischia il muscoloso Zuniga, al posto di Rizzo. Come nel match con la Roma, anche qui il colombiano cerca di cambiare il volto della partita con un’ottima prestazione. Al 56′ proprio il numero 11 entra in area e trova un tiro fiacco dopo una serie di finte. Il BFC è entrato con un piglio decisamente diverso e tenta a più riprese di trovare il gol che segnerebbe la definitiva ripresa della squadra di Donadoni. Ci va vicinissimo Giaccherini al 57′, quando parte in posizione regolare su un cross di Taider, stoppa palla e calcia di sinistro. La sua debole ma precisa conclusione bacia il secondo palo. Che sfortuna! Ma non si può recriminare troppo contro la dea bendata, la stessa che ci ha salvati in tre occasioni contro la Roma. Il Bologna vuole assolutamente il gol, e si vede, ma produce davvero troppo poco per poter impensierire la solida difesa del Torino di Ventura. E così, sopra il sonno e il caldo, regna la stanchezza nella squadra rossoblu, che comincia a perdere metri. Diawara, Oikonomou e Maietta perdono palloni stupidi in mezzo al campo, favorendo le ripartenze di Bruno Peres & co. Tuttavia, a parte il brivido di Martinez all’88’, il match si incanala sui binari di uno scialbo ma comodo 0 a 0. Fino al fatale 91′. Il Torino fa possesso palla sterile e allora prova a lanciare palla in avanti per sfruttare le doti di Belotti, ma la difesa del Bologna è schierata è solo un’ingenuità di uno dei difensori può creare occasioni per il Torino. Purtroppo nel Bologna Rossettini è sempre stato soggetto a disattenzioni. E con un po’ di caldo e di stanchezza, ecco che il gioco è fatto: il numero 13 stende Belotti in area. Calcio di rigore. Il pubblico incredulo comincia ad abbandonare gli spalti, consapevole dell’ennesima partita buttata alle ortiche. Belotti infatti non sbaglia e il Torino può portare a casa comodamente tre punti insperati.
Dopo aver ripercorso gli highlights del match è chiaro che ci sia qualcosa che non quadra, qualcosa che non si può spiegare solamente con un calo di testa dovuto alle scarse motivazioni. Donadoni? Giocatori? Società? Corvino? Non lo possiamo sapere e sinceramente non ci interessa perché è inutile trovare i colpevoli in una stagione comunque più che positiva, dato l’obiettivo iniziale: la salvezza. Continueremo a sostenere il Bologna cantando a pieni polmoni sugli spalti del Dall’Ara come ci ha chiesto San Saputo. Però è necessario che anche i rossoblu mettano un po’ di cuore in questo finale di stagione, perché questa salvezza non perda il sapore speciale di quello che ha un’impresa. Perciò forza Bologna più che mai!

Foto (Bolognafc.it)

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