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Calciomercato Bologna – Pepe, una provocazione per la difesa

Il 41enne portoghese non è un obiettivo di mercato ma un nome per indentificare le possibili esigenze rossoblu in chiave Champions League

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Un po’ di Pepe, provocazione alert!

Fatta la doverosa premessa, e  mettendo in chiaro che non si sta scrivendo né di trattative né di rumors, capiamo meglio da dove nasce. Cosa potrebbe portare un giocatore come Pepe a Bologna? Il “Come” è fondamentale per intendersi al meglio.

Esperienza da Champions League

La prima avventura europea dei rossoblu dopo oltre 20, 60 se si considera solo la Champions, richiede delle certezze in campo per non spegnere gli entusiasmi dopo un paio di partite.

Andando in controtendenza rispetto alla linea verde seguita fino ad oggi da Sartori, il Bologna avrà bisogno di inserire nel proprio organico giocatori pronti per il palcoscenico internazionale, ovvero che lo abbiano già calcato e non da comparse.

La difesa, memore anche di qualche leggerezza di troppo nel finale di campionato, è la prima, ma non l’unico reparto, da puntellare con almeno un innesto di assoluta esperienza senza guardare, prioritariamente, la carta d’identità.

Da qui nasce l’idea di affidare le chiavi della retroguardia infrasettimanale a un profilo di alta caratura con alle spalle tante serate del genere e non in soggezione quando sente il celebre motivetto europeo. Uno alla Pepe, e perché non proprio Pepe?

41 anni, oltre 30 trofei in bacheca

L’età del portoghese non è esattamente quella che permette di far ragionamenti sul lungo periodo. Il numero di trofei alzati, esclusi quelli individuali, racconta al contrario un storia vincente da protagonista.

Oggi in forza al Porto, continua a macinare record di “anzianità” senza dare segni di stanchezza. Motivo per cui ha ottenuto l’ennesima convocazione agli europei con il Portogallo.

Il suo noto carattere sanguigno completa ciò che può servire ad una “cenerentola” del torneo. Il suo prezzo non è economico e il contratto con il Porto dura ancora un anno ma un tentativo, ripeto, del genere, il Bologna potrebbe tentare di farlo.

Ragionamenti in questa direzione

Se non sarà Pepe, come probabile che sia, i ragionamenti dei rossoblu sono chiamati a muoversi anche in questa direzione. Oltre ad una colonna difensiva (considerando anche l’incertezza legata al futuro di Calafiori), ecco che si cercheranno nomi navigati sia in mezzo al campo che in attacco.

La si metta così: un rinforzo dal peso specifico importante per reparto può essere una strategia vincente per aiutare il Bologna a farsi largo nella nuova avventura in Champions League.

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1 Commento

1 Commento

  1. Mirko Bertinelli

    2 Giugno 2024 at 22:16

    Una gran sciocchezza…. Ma non é che avete bevuto.. non mettetevi alla guida mi raccomando….se invece siete sobri o ( meglio) sei sobrio ( l’autore ndr) allora non firmare ciò che scrivi perché poi ti mettono a fare altro
    Pepe al Bologna magari come porta borracce

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