Bologna FC
Rosa lunga, rosa forte
Uscite che presuppongono entrate: il Bologna cerca di allungare la rosa a disposizione di Italiano, seguendo i dettami del suo tecnico
Il via-vai di Casteldebole. Il Bologna, in queste settimane, non è rimasto a guardare e, anzi, ha attuato un vero e proprio ricambio. Si, perché se a far rumore sono state le uscite di Sam Beukema in direzione Napoli e di Dan Ndoye in direzione Nottingham, negli ultimi giorni anche altri si apprestano a salutare la compagnia (o lo hanno già fatto).
Parliamo di Michel Aebischer, Oussama El Azzouzi e Martin Erlic. Nomi che, con molta probabilità, smuovono meno a livello mediatico, ma tanto negli equilibri della rosa. Queste uscite, però, indicano una vita e un opportunità ben precisa che vuol prendere il Bologna, per conto del suo allenatore.
Bologna, alla ricerca dell’alternativa
Un punto chiave di queste operazioni in uscita impostate dal Bologna è il minutaggio. Lo scorso anno El Azzouzi, Aebischer ed Erlic non hanno visto un granché il campo. Se per i primi due hanno influito gli infortuni e le operazioni, per Erlic invece il discorso è diverso. Vincenzo Italiano ha sempre parlato di un livello da mantenere, indipendentemente da chi scenda in campo: evidentemente, le sue scelte hanno espresso la sua opinione. E, le scelte di questo mercato, lo stanno facendo altrettanto.
Vincenzo Italiano con i giocatori del Bologna (© Bologna FC 1909)
Il difensore croato e Michel Aebischer si apprestano a salutare Bologna in maniera definitiva. El Azzouzi, invece, no. Il centrocampista marocchino è passato all’Auxerre in prestito secco, senza opzioni. La volontà dei Rossoblù e dello stesso Oussama è quella di giocare con continuità, per tornare ad essere quello della prima stagione sotto le Due Torri. Il Bologna, lo stesso Vincenzo Italiano, hanno bisogno di giocatori pronti all’uso, perché altrimenti, senza rotazioni, il rischio di burnout è concreto.
La parola chiave è dinamismo
Si, il dinamismo. Che sia in difesa o a centrocampo, in questo caso. Erlic, che con Italiano aveva lavorato – e bene – allo Spezia, probabilmente non è riuscito a dare quelle garanzie necessarie al suo allenatore. Così come Aebischer: protagonista due anni fa, meno lo scorso, anche al rientro in campo. D’altronde, Vincenzo Italiano si è ampiamente guadagnato i gettoni per decidere come costruire la rosa, soprattutto per poter sfruttarla tutta e al meglio.
Dinamismo, però, non solo fisico. Anche di scelte. Velocità potremmo dire, per usare un termine più consono. E non stupisce, infatti, che il Bologna cerchi sul mercato giocatori che non siano solo gamba, ma che sappiano cosa fare con la palla tra i piedi. È il modo di giocare che lo impone: se recuperi palla, devi avere subito in mente il passo successivo. Se devi uscire dalla pressione, devi sapere come farlo. Il Bologna vuole allungare le rotazioni di Italiano, e vuole farlo a modo suo.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
