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Che squadra è il Napoli di Francesco Calzona? La stagione e le difficoltà dei partenopei post scudetto

Una presentazione del Napoli che, domani, ospiterà il Bologna al Maradona

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Francesco Calzona, allenatore del Napoli
Francesco Calzona, allenatore del Napoli (© SSC Napoli)

Sfida delicatissima per il Bologna di Thiago Motta domani alle 18, contro il Napoli di Francesco Calzona. Alla squadra rossoblù servono tre punti per accorciare il margine verso la matematica certezza della qualificazione alla prossima Champions League. Un traguardo inimmaginabile solo qualche mese fa.

Così come nemmeno un anno fa era possibile immaginare un Napoli in questa situazione di classifica. La squadra Campione d’Italia 2022/23 è stata probabile la peggiore dell’intera stagione di Serie A insieme a Sassuolo e Salernitana. E giunge alla sfida con il Bologna dopo aver cambiato tre allenatori. Oggi sulla panchina dei partenopei siede il traghettatore Calzona, mentre all’andata il tecnico del Napoli era Rudi Garcia. E, nel mezzo, in questi mesi, c’è stato anche l’interregno di Walter Mazzarri.

Calzona e il ritorno al 4-3-3

Difficile analizzare l’atteggiamento del Napoli di questa stagione. La squadra azzurra è stata colpevolmente passiva in troppe fasi di gioco e solo un alcune sparute occasioni ha mostrato sprazzi del Napoli Campione della scorsa annata. Un rendimento altalenante, fatto di tanti bassi e pochissimi alti. Più facile invece concentrarsi su che tipo di schieramento tattico presenterà Calzona.

Il tecnico calabrese è stato richiamato d Aurelio De Laurentiis a Napoli con l’intento di ricominciare a lavorare sul 4-3-3. Infatti, nelle ultime settimane della gestione Mazzarri, nonostante le “promesse” al patron, l’allenatore toscano era tornato nella sua zona di comfort, ovvero la difesa a tre.
Una mossa che non ha pagato perché i problemi del Napoli sono molto più profondi e affondano le proprie radici nelle scelte societarie.

I punti di forza del Napoli

La forza della squadra partenopea rimane però la capacità degli esterni di essere decisivi nell’uno contro e nell’attacco alla porta. La squadra di Calzona, come quelle di Mazzarri, Garcia e Spalletti trovano la maggior parte delle loro giocate vincente grazie agli esterni che supportano Victor Osimhen.

La stagione del Napoli è stata così negativa però perché tutta la fase offensiva della squadra non aveva la stessa fluidità del passato. E soprattutto non poteva porre rimedio ai continui danni causati da una fase difensiva molto deficitaria.

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