Bologna FC
Come gioca l’Empoli di Andreazzoli? Il ritorno al 4-3-1-2 e la ritrovata solidità difensiva
Il tecnico massese è tornato da una decina di giorni sulla panchina dell’Empoli per la quarta volta, a seguito di un avvio di campionato disastroso per il club toscano culminato nel 7-0 di Roma e costato la panchina a Paolo Zanetti.
Primo lunch match stagionale per il Bologna che, al Dall’Ara alle 12:30, contro l’Empoli prova a togliersi la fame di vittoria contro la formazione toscano. La squadra rossoblù cerca la seconda vittoria in campionato dopo quella col Cagliari alla 3^ giornata. Di fronte come detto gli azzurri toscani allenati per la quarta volta in stagione da Aurelio Andreazzoli.Il momento dell’Empoli
Non c’era probabilmente momento peggiore per incrociare l’Empoli. La squadra azzurra al momento vive un ottimo momento a livello umorale, avendo disputato due buone gare da quando Andreazzoli siede nuovamente in panchina: Inter e Salernitana. Gare terminate in maniera opposta, 0-1 per i nerazzurri e 1-0 per l’Empoli. I rossoblù si ritrovano quindi di fronte ad un Empoli finalmente quadrato e in grado anche di vincere, cosa che nelle ultime settimane sembrava impossibile per i toscani.
Modulo e numeri
Al centro del progetto tecnico, Andreazzoli ha rimesso immediatamente il 4-3-1-2, dopo che Zanetti aveva provato senza successo altre opzioni tattiche. Lo scacchiere classico di Andreazzoli ha reso anche la difesa ben più ordinata e solida, tanto che ha subito un solo gol in 180’.
Inserimenti e sovrapposizioni
Il gioco dell’Empoli si sviluppa prevalentemente tra le linee, con i terzini che attaccano anche senza palla per allargare le maglie della difesa e avere la possibilità di attaccare, non solo sulle fasce, ma anche centralmente tra le linee. Il trequartista del 4-3-1-2, d’altronde, lo ha in casa e si chiama Tommaso Baldanzi. Il numero 35 azzurro è l’uomo che con i suoi inserimenti offensivi può aiutare le punte nella finalizzazione, ma è anche chiamato ad illuminare il gioco tra le linee. Sugli esterni, mezzali e terzini sono chiamati a costruire per creare superiorità numerica. Talvolta, sull’esterno, insieme alla mezzala e al terzino, in avanti svaria e si allarga anche lo stesso Baldanzi o una delle due punte andando a creare un triangolo che può mettere in difficoltà il terzino avversario.
Centrocampo leggero
Uno dei difetti dell’Empoli 2023/24 è struttura fisica del suo centrocampo. Infatti, la squadra consegnata prima a Paolo Zanetti e ora a Aurelio Andreazzoli ha un centrocampo di ottima qualità tecnica, tuttavia gli elementi a disposizione sono tutti molto leggeri, forse troppo per affrontare un intero campionato di Serie A senza alternative fisicamente possenti. Un problema importante per una squadra qualitativa come l’Empoli, ma pur sempre coinvolta nella lotta salvezza che ha bisogno di limitare i pericoli corsi dalla sua difesa.
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