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Corriere di Bologna – Arnautovic affronta il suo passato

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Inter-Bologna sarà inevitabilmente una partita speciale per Marko Arnautovic, che torna a San Siro dopo ben 11 anni. Tanto è passato da quella stagione 2009/2010, tanto speciale per i tifosi nerazzurri, un po’ meno per l’attaccante austriaco. Arnautovic arrivò a Milano nell’estate del 2009 dopo un’ottima stagione in Olanda con il Twente: arrivò nell’Inter che vincerà il triplete, una squadra fatta di grandi giocatori e giovani molto interessanti, fra cui lo stesso Arnautovic e Mario Balotelli. Il problema, soprattutto per loro due, fu il loro carattere: entrambi gli attaccanti erano infatti due teste calde e moltissimi sono gli aneddoti con protagonisti i due giovani. Come, per esempio, quella volta che Arnautovic finì fuori squadra al terzo ritardo alle riunioni tattiche, dove spesso si presentava anche con le ciabatte dell’hotel; oppure quando, per farsi perdonare i vari ritardi, si presenta alla Pinetina puntuale per l’allenamento mattutino, scoprendo poi che l’allenamento si sarebbe svolto solo nel pomeriggio; oppure ancora quando, un po’ stravolto dal passaggio dalla tranquilla Enschede alla movida milanese, il giovane Arnautovic si fa rubare la Bentley prestatagli da Eto’o. In campo, però, Mourinho non lo vede molto: solo 3 presenze in campionato per un totale di 55 minuti giocati. “Ha grande talento, ma ha ancora la mentalità di un bambino” la sentenza dello Special One. Lo stesso Arnautovic ha confessato qualche settimana fa, prima dell’ottavo di finale fra Italia ed Austria ad Euro 2020, che “Quell’Inter vinse tutto, ma quei trofei non li sento miei”. Al termine della stagione Arnautovic tornerà in Olanda al Twente, che lo vende subito al Werder Brema dove inizia ad avere più minuti e continuità, prima dello sbarco in Premier League nel 2013. 

Oggi Arnautovic è passato dal numero 89 al numero 9 (che all’Inter era occupato da Eto’o) ed è un uomo più maturo rispetto al ragazzino visto a Milano. Lo si vede anche dalle piccole cose: mercoledì scorso, Arnautovic avrebbe dovuto co-commentare Inter-Real Madrid di Champions League per SkySport Austria, ma Mihajlovic aveva fissato l’allenamento per il tardo pomeriggio. L’attaccante austriaco a quindi rinunciato all’impegno, rimediando con un intervista a fine partita: “Il dovere viene prima. L’estate con il trasloco a Bologna insieme a tutta la mia famiglia è stata un po’ estenuante, ma sul piano calcistico tutto sta andando alla grande. L’Inter? La porto vicino al cuore, anche se più che dire di averci giocato si può dire che mi sono allenato con loro”.

(Fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna)

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