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Corriere di Bologna – Bologna, il derby dei rimpianti: chi lo vince torna a far festa

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LaRepubblica.it


Domenica alle ore 18 si sfideranno al Dall’Ara Bologna e Sassuolo. Un girone fa, la sfida in casa neroverde si era conclusa con un vivace 2-2, da allora ne sono successe di tutti colori ad entrambe le squadre e nessuno si può dire veramente soddisfatto della stagione.

Ritmo retrocessione. Da quell’incontro al Mapei Stadium i rossoblu hanno raccimolato appena 15 punti (17° in serie a come rendimento), mentre i neroverdi solo 17, due in più. Peggio hanno fatto solo Spal, 14 punti, Frosinone e Chievo, 12 punti, l’Udinese si ferma a metà tra le due Emiliane con 16 punti. Andamento lento pronosticabile per il Bologna visto prima di quella sfida, molto meno per il Sassuolo che era sesto e sembrava poter lanciarsi in un’annata da centro classifica. De Zerbi, che si vociferava fosse stato contattato per il dopo Donadoni, in quell’occasione si era sentito anche di stuzzicare il Bologna <<La città di Bologna mi piace molto, però se si deve fare calcio è un’altra cosa>>.

Involuzione. Da allora i neroverdi hanno esaurito la benzina: 3 vittorie di cui solo una nelle ultime 13 partire (3-0 al Cagliari), diversi rovesci casalinghi importanti come il 2-6 contro l’Atalanta o il 3-5 ricevuto dalla Sampdoria. Attacco che funziona ma difesa da rivedere, con 47 gol subiti ha fatto peggio del Bologna (42 gol subiti). La strada imboccata dal Sassuolo sembra ripercorrere quella del Bologna della scorsa stagione, De Zerbi e la dirigenza si sono fatti sentire con la squadra perché non è possibile che tutto sia riconducibile alla dipartita del leader tecnico Boateng accasatosi al Barcellona.

Situazione Bologna. I rossoblu arrivarono al match di andata contro il Sassuolo da quartultimi con 9 punti, davanti ad Empoli, Frosinone e Chievo, disputando in quell’occasione una delle migliori prestazioni dell’era Inzaghiana salvo poi perdere la rotta fino allo 0-4 interno contro il Frosinone. Capitombolo provvidenziale perché partorì il cambio tecnico della svolta con l’arrivo di Mihajlovic. Da quel giorno i rossoblu stanno risalendo la china ed anche quando perdono danno la sensazione di essere in partita fino all’ultimo secondo. I felsinei arriveranno alla sfida di domenica reduci da due vittorie e consapevoli del valore della partita per uscire dall’incubo retrocessione mentre i neroverdi, abbandonati i sogni Europei cercheranno punti tranquillità.

 

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