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Cremonese, Ballardini: ”Bologna squadra ben costruita. Noi vogliamo concludere al meglio la stagione”

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crediti immagine: U.S. Cremonese


Questo pomeriggio, vigilia di Cremonese-Bologna, ha parlato in conferenza stampa Davide Ballardini.
Di seguito le sue parole.

”La partita con il Bologna? Ci avviciniamo alle gare decisive, è anche vero che giochiamo contro una buona squadra e per noi sarà un bel test. E’ sempre bello affrontare squadre ben attrezzate e organizzate, sarà un banco di prova per capire se siamo all’altezza per affrontare questo Bologna. Penso sarà una bella gara da vedere.
Emotività? La situazione non è tanto diversa rispetto a quando sono arrivato io.
Le motivazioni? Noi domani affrontiamo un gruppo molto motivato che vuole migliorare la classifica, noi dall’altra parte vogliamo finire bene. Non c’è una squadra meno motivata tra le due, entrambe hanno motivazioni anche se diverse.
C’è qualche rimpianto? La Cremonese ha i punti che merita, penso che abbiamo fatto un buon percorso ma che ci siano alcune carenze. Dal 20 gennaio abbiamo fatto 17 punti in 17 partite, ma è evidente che alcune lacune ci siano.
Un giocatore che apprezzo molto del Bologna? A me il Bologna piace tutto, dietro hanno difensori fisici, tecnici e di personalità, a centrocampo sono molto dinamici, anche quelli che giocano meno. Davanti hanno grande abilità e gamba rapida, gli esterni spingono tanto. E’ una squadra costruita in modo chiaro anche nelle scelte dei giocatori che sono uno funzionale all’altro.
Assenze? Negli ultimi giorni non si sono allenati Benassi e Ferrari, Ferrari però dovrebbe essere a disposizione per domani perché si è allenato stamattina. Oltre a loro mancherà Dessers. Tsadjout invece ha recuperato.
Domani vale la pena cercare più il gol? Il problema è che dopo si rischia di non avere mai la palla, e i giocatori non riescono ad esprimersi al meglio perché la squadra è poco compatta. 
La situazione in Emilia-Romagna? A Ravenna c’è preoccupazione, sono accadute cose gravi, tante famiglie hanno perso molto, la casa, il lavoro, il negozio, l’ufficio.. E’ un disastro per le vittime e per tutto ciò che l’acqua ha causato. I romagnoli però non si piangono addosso, appena possono si mettono a lavorare e cercano di tornare alla normalità, una volta che ha capito come fare torna al lavoro”.

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