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ESCLUSIVA – SudAmericano sub20 – Colombia es Campeon – “The Special Scout” Spada

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La Colombia es Campeon.
Così recitava “El Tiempo”, el Primero periodico de Bogotà, il giorno dopo la Finale del sudamericano sub-20.
Una vera e propria impresa compiuta dagli uomini di Restrepo, una squadra solida e ben organizzata, condotta per mano al titolo dal proprio leader: Juan Fernando Quintero.
In poco meno di un mese la valutazione del calciatore pescarese è lievitata di qualche milioncino, giusto quel po’ da fare sorridere Delli Carri e company, nonostante la pessima posizione in classifica.
Se nel Pescara i due leader sono Quintero e Weiss, nella Colombia tutto gira attorno al solo Quintero.
Un jolly di centrocampo che può ricoprire sia il ruolo di regista che quello di trequartista(con migliori risultati).
Nel modulo dei “Cafeteros”(4-3-1-2) è l’uomo che agisce dietro le punte, è l’uomo in più sempre e comunque.
Davanti a Quintero si sono ruotati i vari Cordoba, Cuero, Perea e Borja.
I primi due hanno giocato le partite decisive da titolari e si sono integrati molto bene insieme: uno rapido e altruista(Cuero), l’altro enorme e realizzatore(Cordoba).
Il trio titolare del centrocampo è composto da Leudo, Perez e Nieto.
Leudo significa corsa, Perez esperienza e Nieto qualità.
Su di quest’ultimo vorrei soffermarmi.
Giocatore capace in entrambe le fasi, fa dell’inserimento la sua arma principale.
Un Marchisio colombiano, abile con entrambi i piedi.
Dietro, davanti al Capitano Bonilla, si schierano da sinistra verso destra, Palomeque, Vergara, Balanta e Palacios.
Una difesa tutto sommato solida, tenuta in piedi da uno strepitoso Cristian Bonilla.
Il portiere dell’Atletico Nacional salva la sua squadra nei match contro Perù e Uruguay, senza di lui, il titolo sarebbe utopia pura.
Una ottima Colombia ma piu in generale una ottima vetrina di talenti.

Vediamoli insieme nell’ultima e definitiva top 11 finale di questo sub-20.
4-3-3:
Bonilla; Chávez, Lichnovsky, Gomez, Palomeque; Nieto, Laxalt, Quintero; Reyna, Castillo, Lopez.

In porta, con Bonilla, non si passa.
Davanti a lui, una difesa sicura grazie ai muri cileni e paraguaiani Lichnovsky e Gomez, e offensiva grazie alle ripartenze dei pendolini Chavez(Perù) e Palomeque(Colombia).
A centrocampo poca quantità ma tantissima qualità.
Insieme ai colombiani Quintero e Nieto già largamente descritti sopra, agirà il neo interista Laxalt.
“El Chino” è un giocatore impressionante e sono sicuro che farà bene anche in Italia con la maglia nerazzurra.
Davanti i tre delanteros Reyna, Castillo e Lopez.
Se il Perù ha creduto fino alla fine alla qualificazione ai mondiali di Turchia 2013, lo deve al suo bomber e ai suoi gol importantissimi.
Castillo è la vera e propria rivelazione del torneo: attaccante moderno, in area non sbaglia quasi mai.
Lopez, il capocannoniere di questo sub-20, è il nemico numero uno per le difese avversarie.
È lo sarà presto anche per le difese italiane.

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