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EuropaCalcio.it – Intervista a Emiliano Mondonico – 7 ott
Ecco un’altra esclusiva di EuropaCalcio.it per i lettori di 1000Cuorirossolù: un Emiliano Mondonico, intervistato da Giuliano Belloni, che parla a 360ex di Napoli, Torino e numerose altre squadre del campionato italiano. Nel ringraziare EuropaCalcio, Vi auguriamo buona lettura.
LE ITALIANE IN EUROPA LEAGUE
“Ora ci accorgiamo che se le nostre squadre si presentano con la formazione giusta, poi vincono.
Io l’ho sempre pensato e sempre detto, che noi fatichiamo di più in campionato che in Europa, anche perché ieri tatticamente i nostri avversari non erano proprio il massimo.
Prevedo un futuro roseo su questo versante, perché mi sembra che le società abbiano deciso di puntarci seriamente.
Se io fossi il tecnico di queste squadre investirei molto nella coppa, anche perché vincere l’Europa League, ad oggi, vorrebbe dire giocare la Champions l’anno successivo”.
ROMA e JUVENTUS
“Noi abbiamo visto delle gare in Champions, mi riferisco alle partite di Roma e Juventus, che chiaramente erano figlie della gara che si giocherà Domenica, ora vi spiego. La Juve ha trovato un avversario ostico, che fa la guerra in tutte le zone del campo, ha perso e questo genera voglia di riscatto. La Roma, invece, ha fatto benissimo, su un campo particolare e ha fatto capire quanta personalità e capacità abbia.
Detto questo, parlando di motivazioni, i bianconeri saranno furiosi, mentre i giallorossi appagati, ecco perché dico che questa partita è figlia di quelle di Champions League, credo infatti che la Juventus partirà con i favori del pronostico. Sono due squadre che si avvicinano molto, saranno fondamentali le motivazioni delle gare di Champions, perché non c’è grande differenza.
I giocatori che possono essere protagonisti sono molti, a partire da Tevez e Totti, per esempio, anche se penso che poi alla fine i saranno altri ad essere decisivi. Per concludere, sono squadre eccezionali in un campionato che, le vittorie in Europa, hanno dimostrato non essere cosi facile come vogliono fare credere”.
NAPOLI, BENITEZ, ZAPATA, HIGUAIN
“Nelle ultime gare il Napoli non ha preso gol ed è questo un fattore di grande interesse, un ottimo segnale. Benitez deve far giocare Hamsik come ieri sera, non costretto in un ruolo, era libero ed ha fatto una grandissima partita, ha dimostrato che quando gli si concedono queste cose si vede il giocatore che ci aveva abituato ad ammirare. Zapata o Higuain? Penso poi al netto sia Benitez a decidere, è un grande allenatore, si assume le sue responsabilità in momenti difficili, è un allenatore vero, ed è proprio in momenti come quello che attraversano ora i partenopei, che i veri tecnici si vedono.
LA FINALE DI COPPA UEFA
“Il Torino, l’anno della finale è arrivato terzo, se fosse stato il calcio moderno avrebbe giocato la Champions la stagione successiva, poi ricordiamoci che abbiamo perso una finale, che poi non è persa, contro la squadra numero uno all’epoca in Europa ed Olanda. Arrivare in finale e arrivare secondi non va bene, meglio uscire subito, il dolore che ti lascia è troppo grande, essere secondi è essere il primo degli ultimi.
In finale bisogna arrivarci e bisogna vincerla”.
TORINO – NAPOLI
“Sarà difficile tatticamente, il Napoli è forte e il Torino è ostico da affrontare. Io penso che se c’è un giocatore che può spostare la partita da una parte o da un altra sia Hamsik, lui potrebbe spostare il pronostico verso il Napoli, in virtù anche di quanto detto prima. Occhio al Toro, però, perché corre veloce e molto bene in avanti”.
ATALANTA E FIORENTINA
“La Fiorentina è la squadra per la quale tifo, perciò le auguro tutto il bene possibile, ieri ha dimostrato che si può vincere senza attaccanti, può fare benissimo sia in campionato che in coppa. L’Atalanta rimarca l’appartenenza,è una squadra forte, quadrata, gioca votata alla fase offensiva e questo magari la penalizza un po’ nella fase difensiva.
Prevedo per lei un campionato tranquillo tutto sommato, magari potrà anche giocare per il sesto posto. La Fiorentina, poi, ha grandi giovani come Babacar e Bernardeschi che hanno dimostrato di essere all’altezza della prima squadra.
Rossi? E’ infortunato e l’abbiamo visto anche prima della convocazione ai mondiali che qualcosa non andava, c’era un perche se è mancata la chiamata azzurra. Gomez, invece, mi sembra si infortuni troppo frequentemente, c’è qualcosa che non va. La Viola sta mostrando duttilità, in questo calcio dove il centravanti è sempre più falso, Montella potrebbe non rimpiangere questi infortuni”.
IL CENTROCAMPO DEL NAPOLI
” Dunque, il Napoli ha preso numerosi giocatori e io sento parlare molto di chi è partito, ma è un errore, la differenza dovrebbe farla chi è arrivato, non chi è stato ceduto, per cui mi auguro che questi ragazzi possano capire presto l’importanza che ha il loro gioco davanti alla difesa”.
BASELLI E I TALENTI ITALIANI
“Baselli ha giocato anche domenica, ora l’Atalanta ha un volto offensivo, è chiaro quindi che il centrale non deve essere di abilità tattica ma fisica, quindi il ragazzo sta faticando un po’ a trovare spazio, ma sta lavorando e ci arriverà. Io sostengo che i giovani vadano impiegati, abbiamo tanti giocatori e l’Under 21 lo sta dimostrando. Anche qui possiamo notare come sia cambiato il calcio, una volta ci si metteva in mostra nei club per andare in nazionale, ora è il contrario ci si mette in mostra nell’U21 per poi avere un posto in squadra”.
TOTTI E DI NATALE
“Sono due fenomeni, infatti, le squadre che hanno avuto sono spesso state create attorno a loro, come si dovrebbe poi fare quando si ha in squadra un fenomeno. Non so se in futuro esisteranno più giocatori cosi, perché ora più nessuno costruisce intorno ad un solo giocatore, anche il fenomeno deve mettersi a disposizione della squadra e spesso questo non è il metodo migliore per valorizzarlo”.
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