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GdS – Soriano: “Bandiera del Bologna? Mi piacerebbe. Sinisa? Bello vedere che tiene a noi”

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Damiano Fiorentini


“Cerco un centro di gravità permanente…”
Questa strofa della canzone di Battiato, Matteo Dalla Vite la dedica a Roberto Soriano nell’intervista riportata oggi sulla Gazzetta dello Sport. Con 9 gol all’attivo, cinque assist e punto fermo del club felsineo, Soriano, a detta del giornalista, può diventare una bandiera del Bologna, anche se per noi lo sta già diventando grazie ai numeri che ha collezionato lo scorso anno, con 5 gol in 29 presenze. 

Sinisa. Bobby Soriano non è solo il punto fermo del centrocampo rossoblù, ma è anche un giocatore stimato dallo stesso mister Mihajlovic. I due, infatti, si conoscono dagli anni della Samp e per Roberto, Sinisa è tornato a difendere, anche se a parole: dopo le tre tribune su tre che l’eccezionale centrocampista rossoblu ha fatto in nazionale, il serbo ha sbottato davanti ai microfoni nell’intervista pre Bologna-Inter, definendo ingiusta la scelta del c.t. azzurro Mancini. Soriano si sa difendere da solo, ma gli ha fatto molto piacere che il suo mister, pubblicamente, lo abbia difeso, ringraziandolo: “vedere che un allenatore ci tiene ai suoi ragazzi è sempre una bella cosa”. In ogni caso, a detta del centrocampista, l’orgoglio di essere in Azzurro è prioritario e una volta accettata la chiamata del c.t. fai parte delle scelte e bisogna accettarle, nel bene e nel male. 

Non solo con Mancini. Sinisa ha difeso Soriano anche in un’altra circostanza, quando Marocchi, nel post Roma-Bologna, ha dichiarato che nel centrocampo lui non difenderebbe. “Nel Bologna di oggi – spiega Soriano – la costruzione avviene da dietro, quindi mi porta a salire di qualche metro. Nella fase difensiva, però, rientro e difendo: magari non lo faccio bene (scherzando), ma difendo”. 

Il numero 9. Parlando della pausa Nazionali, è ovvio pensare anche all’imminente Europeo. Secondo Soriano tutto dipenderà dall’ultimo rush in campionato, che deve essere in crescendo per il Bologna. La squadra infatti se lo merita e siamo d’accordo che dopo le ultime partite giocate la classifica non rispecchia al pieno le prestazioni fatte nell’ultimo periodo. Il problema è finalizzare e questo lo dice lo stesso centrocampista: “Andiamo con la mentalità di vincere, fra le squadre della nostra fascia siamo quelli che giocano il calcio più bello. Senza, purtroppo, finalizzare per quanto prodotto”. Da qui si passa al tema caldo degli ultimi mesi, che comunque non deve essere il capro espiatorio. Il gioco attuale, infatti, porta tutti a fare gol e se il Bologna è la squadra che ha mandato in rete ben 16 giocatori un motivo ci sarà, come dice Soriano. “Forse manca l’attaccante centrale, forse. Ma è giusto chiedersi: e se con un centroavanti giocassimo meno bene?” Forse Bobby non avrebbe fatto nove gol, pensando al decimo. 

Il futuro. Manca poco al salto di qualità e questo potrebbe far restare Sinisa. Con lui, Soriano potrebbe effettivamente essere il portabandiera del Bologna futuro, un’idea che stuzzica molto lo stesso calciatore e che lo fa sorridere: “Se ho raggiunto certe vette di rendimento e di realizzazione lo devo anche al Bologna”

“I numeri parlano chiaro”, conclude Bobby nell’intervista. Soriano non si sente il più forte centrocampista nella Serie A, dove la concorrenza è alta, ma lui, con i suoi numeri, ne fa comunque parte.

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