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Bologna FC

Il Bologna è fra le prime in Europa anche per incremento valore della rosa

L’ottimo lavoro fatto da Sartori e Di Vaio sulla rosa rossoblù ha fatto crescere in maniera importante il valore complessivo della Società, fra le prime in Europa per percentuale di incremento

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Bologna insignito del Nettuno d'oro
La rosa del Bologna - Roma (© Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)

Il buon governo della società Bologna, nell’annata 2023-24, non solo ha guadagnato l’Europa sul campo grazie alla sua rosa, ma anche nella gestione finanziaria della stessa. E se il Bologna, quinto in classifica in serie A, ha guadagnato con merito la Champions League, la parte finanziaria è risultata vincente sotto almeno due punti di vista. Andiamo a ricapitolarli.

Il “costo per punto”

Mentre alcune big del campionato sono ricorse più e più volte ad aumenti, per parecchie decine di milioni,  il Bologna ha seguito una strada diversa, risanando cifre modeste ma ottenendo risultati straordinari.

E’ Calcio e Finanza, in sua classifica, ad esaltare la Società Bologna Fc  1909 che risulta essere quindi la squadra più efficiente della Serie A in termini di spesa per punto conquistato. La classifica ha, come parametro, i soldi spesi per ogni punto guadagnato in campionato.

I numeri sono inconfutabili: con una spesa complessiva di 56 milioni di euro (comprendendo stipendi lordi, abbonamenti e costi per i prestiti) e 68 punti ottenuti in classifica, ogni punto è costato al Bologna circa 800mila euro. Questo dato colloca la squadra rossoblù come l’unica tra le prime dieci della classifica a spendere meno di un milione per punto e prima di Torino, Atalanta, Fiorentina e altre big. Nel campionato italiano di serie A non c’è nessuna che ha fatto meglio, da questo punto di vista dei rossoblù.

L’aumento del valore della rosa

Ma se il costo per punto ha sancito un primato della Società con sede a Casteldebole, un altro importante traguardo è stato raggiunto quest’anno in Europa: il Bologna è una delle migliori squadre del continente per crescita di valore. Infatti con un incremento del valore di 131,7 milioni di euro, la rosa rossoblù ora vale 291,6 milioni di euro, quasi raddoppiata rispetto ai valori Transfermarkt dello scorso anno, con giocatori che possono crescere ulteriormente di valore.

Facciamo solo l’esempio di Urbanski, appena diciannovenne, che la testata tedesca valuta 7 milioni: un buon europeo potrebbe far esplodere la sua quotazione e così altri. Senza contare che in quella rosa non appare un Antonio Raimondo, che ha segnato 9 reti in serie B e sta segnando con continuità in U21, portando l’Italia alla finale per la conquista del 3 posto.

Oggi il Bologna, in questa speciale classifica europea è settima, davanti a squadre come Liverpool e Inter e subito dietro al Real Madrid e Manchester City.

Un lavoro straordinario fuori e dentro al campo che porta diverse firme e che speriamo che possa ripetersi con la stessa ampiezza anche la prossima stagione.

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