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IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: Agosto, Bologna mio non ti conosco – 03 ago

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Il Bologna è in ritardo. Lo ha detto il DS Corvino nella conferenza stampa dello scorso venerdì, quando pur spiegando in modo più che credibile i motivi di questo ritardo lo ha ammesso senza girarci poi troppo attorno. Se ne fosse servita la riprova, poi, questa è arrivata ieri pomeriggio, quando la squadra ha stentato tantissimo per superare la Primavera di Colucci e lo ha fatto soltanto dopo aver inserito quelli che oggi sarebbero considerati i “titolari” e che invece per buona parte non vestiranno il rossoblù nella stagione 2015-2016. Urgono rinforzi, e urgono alla svelta, ed è vero che la società si trovava a dover affrontare una rifondazione quasi completa, ma è anche vero che questa poteva essere iniziata lo scorso gennaio, quando invece sono stati presi giocatori che per buona parte si sono rivelati inadeguati oppure sono stati comunque scartati nella convinzione che il mercato avrebbe riservato qualcosa di meglio: sarà, ma Buchel, Laribi, Krsticic e Sansone nella rosa attuale sarebbero tutti più o meno titolari, e l’impressione è che al netto di tutto qualche errore di valutazione sia stato commesso non trattenendo in rossoblù chi (e ci mettiamo pure Matuzalèm) non solo anche in A poteva dire la sua ma poi lo avrebbe fatto con 6-12 mesi di rossoblù sulle spalle. Già, perché c’è da fare anche questa ulteriore considerazione: chi arriverà avrà necessariamente bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi di squadra, per ambientarsi in città, per capire “cos’è il Bologna”. Vero che si parla di professionisti, ma è vero anche che il famoso “amalgama” non è un’invenzione, e che prima comincia a cercarlo prima lo trova. Oggi, a venti giorni dall’inizio del campionato, non solo la sensazione è che si sia ancora in alto mare per buona parte dei volti che comporranno una squadra che dovrà cercarne tre peggiori, ma che il tempo sia sempre minore. E se è vero che verso la fine di agosto i prezzi scenderanno – e aumenterà di conseguenza la qualità di chi arriverà per la stessa cifra – è anche vero che la Serie A sarà già cominciata da due giornate. E pensare di affrontare due gare con la squadra vista ieri pomeriggio a Sestola è, francamente, impensabile.

DIFESA

Sorprendentemente, considerando che almeno per quel che riguarda il reparto centrale (difensori più portieri) si parla dell’unico reparto quasi completo, le voci degli ultimi giorni parlano di difensori in arrivo in rossoblù: il nome più gettonato è quello di Marco Andreolli dell’Inter, che in nerazzurro ci è cresciuto e che non ha saputo imporsi al suo ritorno nell’età della maturità. Piace perché è esperto, ha spessore tecnico ed è versatile, potendo giocare anche a destra: possibile che arrivi in caso di cessione di Oikonomou, che piace sempre fortissimamente al Napoli, possibile anche che arrivi nonostante la permanenza del greco. In quel caso però verrebbe studiata una formula poco onerosa e soprattutto partirebbe Domenico Maietta, al momento quarto in gerarchia. Potrebbe restare Alex Ferrari, che Rossi ha provato come esterno destro al posto di Mbaye: il Bologna continua comunque a inseguire Torosidis della Roma – che però a sua volta cerca un esterno di qualità che lo sostituisca – e a voler piazzare Ceccarelli e Garics, operazione tutt’altro che semplice. A sinistra Morleo resiste come vice-Masina anche per mancanza di alternative credibili ed economiche. Sempre a sinistra ha salutato Abero, che è tornato in Uruguay al Nacional di Montevideo. Radakovic invece va in prestito in Repubblica Ceca al Sigma Olomuc.

CENTROCAMPO

Il nome nuovo per la linea mediana è quello di Erick Pulgar, 21 anni, cileno, che nonostante venga presentato da qualcuno come un difensore centrale è in realtà un mediano completo, paragonato addirittura allo juventino Pogba. Costa due milioni e mezzo, Corvino ci pensa seriamente, così come pensa al brasiliano Gerson della Fluminense, in orbita Roma. I giallo-rossi, mettessero le mani su quello che viene considerato il nuovo crack del calcio verde-oro, dovrebbero necessariamente cederlo in prestito per i limiti degli extracomunitari, ed ecco che Bologna diventerebbe la piazza ideale. Va considerato però che sul giocatore c’è il Barcelona, che vanta un’opzione pagata a suo tempo quasi 3 milioni: se i blau-grana pareggiano l’offerta della Roma il giocatore va da loro. In uscita il Primavera Scalini, intravisto l’anno scorso in prima squadra con Lopez in panchina: andrà in prestito alla Torres. Nonostante da più parti si dia per certo un futuro rossoblù per il cagliaritano Donsah la situazione non è così semplice: al giocatore ghanese pensano anche Juventus e Chelsea, che chiaramente avrebbero un altro fascino sul centrocampista visto come alternativa a Duncan, sfumato. Infine, nonostante le smentite, non è detto che Diamanti non tornerà a vestire il rossoblù: la società ci starebbe pensando, e nel fine settimana sarebbero iniziati i contatti.

ATTACCO

Balotelli non arriverà. Come per Cassano, più che per Cassano, a bloccare la trattativa sono i dubbi sulle motivazioni del giocatore uniti ad uno stipendio decisamente fuori portata. Più possibili, ma sempre difficilissimi, Destro e Hernandez: sarebbero le prime scelte di Corvino, ma lo scoglio resta l’ingaggio e la formula con cui prelevarli rispettivamente da Roma e Hull City. Un altro obbiettivo principale era Defrel: a lungo inseguito, è finito al Sassuolo, così il Bologna cerca di stringere per Villalba del San Lorenzo, che costa 4 milioni. In uscita Bianchi, che avrebbe accettato la corte del Bari dopo aver constatato che non c’erano possibilità di passare alla Sampdoria: suo partner sarà un altro ex-rossoblù in parte al momento rimpianto, Gianluca Sansone.

foto: urbanpost.it

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