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IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: Intrigo-attaccanti: tanti nomi, una sola certezza – 02 lug

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Il Bologna di oggi è una squadra a metà: se dalla porta alla linea di centrocampo si riesce ad intravedere una squadra fatta e credibilmente capace di concorrere per la salvezza, dalla metà campo in avanti la compagine rossoblù appare un vero e proprio rebus. Il DS Corvino non ha fretta, sa che il mercato è lungo (ufficialmente si è aperto solo ieri) e che strada facendo le occasioni arriveranno, così come si abbasseranno le pretese di chi adesso chiede la luna ma verosimilmente negli ultimi giorni di mercato fremerà per trovare una sistemazione adeguata. Il Bologna lo sarebbe per molti: società forte e fresca, giovane, con una solidità finanziaria che però non va confusa con sperperi. In questo la gestione di Joey Saputo sembra ricordare quella della famiglia Della Valle a Firenze: spese oculate e soprattutto principi rispettati. Uno di questi è il controllo del tetto stipendi, e se da una parte questo limite sta facendo tramontare tante trattative da un’altra c’è la convinzione che i giocatori che facciano coincidere tutti i parametri richiesti (qualità tecniche e morali, costo e margini di crescita) arriveranno. In mezzo a tanti nomi questa è una certezza, sta ai tifosi capire e fidarsi.

DIFESA

Come reparto sarà toccato il meno possibile: Oikonomou piace al Napoli ma non dovrebbe muoversi, lo stesso dicasi per Maietta, la coppia di centrali titolari GastaldelloRossettini è affidabile. Sulle fasce sarà fatta qualche operazione, soprattutto per dare delle alternative credibili a Masina e Mbaye: se a destra sono sempre validi i nomi di Mesto e Piccini, a sinistra sembra tramontato Vargas proprio per una richiesta d’ingaggio troppo esosa. In porta tutto definito: Mirante sarà il titolare, Da Costa la sua riserva, con il portiere brasiliano che potrebbe rinnovare al massimo nella prossima settimana. Su Morleo l’impressione è che partirà solo se sarà trovata un’alternativa migliore, altrimenti resterà a far da chioccia a Masina, sul quale la società punta molto. Partirà in prestito Ferrari, mentre Corvino continua a tenere d’occhio Holender, difensore della Under-21 svedese campione d’Europa che si svincola il 31 dicembre ma che proprio per questo motivo piace a tanti.

CENTROCAMPO

Il recupero di Zuculini e gli arrivi di Rizzo e Diawara ovviamente non bastano. La società è al lavoro per rinnovare con Matuzalèm: il brasiliano si era tagliato di molto l’ingaggio per venire a Bologna, adesso con la nuova società, la A e una stagione appena conclusa da protagonista batte cassa. La sensazione è che il rinnovo arriverà, ma ovviamente non finirà qui: Nenad Krsticic non è stato inserito nella lista dei convocati della Sampdoria per il ritiro, e se da una parte questo potrebbe significare che tornerà a Bologna (a meno dei 4 milioni richiesti) dall’altra potrebbe anche voler dire che svestirà il blucerchiato senza necessariamente indossare ancora il rossoblù. Corvino tiene d’occhio la situazione e intanto punta diversi giocatori giovani ma di talento, sulla falsariga di Rizzo: in ordine alfabetico piacciono Battocchio, Crisetig, Marrone e Verre. Il primo è di proprietà dell’Udinese ma ha giocato nel Watford, è un italo-argentino già nel giro degli azzurri Under-21 e potrebbe costare non poco, mentre è più arrivabile Crisetig: regista di talento, non ha incantato nel primo dei due anni previsti di prestito dall’Inter al Cagliari. I sardi se ne libereranno, hanno già ingaggiato al suo posto Fossati (altro obbiettivo rossoblù) ed ecco che il ragazzo potrebbe finire a Bologna per riprendere la strada interrotta verso l’affermazione. Anche Marrone insegue il salto di qualità fallito a Sassuolo, anche lui è arrivabile, così come quel Verre di scuola romanista che andando all’Udinese si è un po’ fermato. Messo a posto il ruolo di regista (non tramonta Cigarini, da seguire gli svincolati Ledesma e Lodi) e composti gli interni (non va scordato l’esperto Brighi, svincolato) ci sarà da pensare al trequartista, l’uomo capace di lanciare in rete le punte. Per Josip Ilicic lo scoglio è l’ingaggio e la situazione legata a Salah, che la Fiorentina non vuole perdere: bloccato l’egiziano i viola farebbero partire lo sloveno, che però non scende da richieste giudicate troppo esose da Corvino. Più facile che arrivi Coman, su cui però Bologna e Juventus non si trovano d’accordo per quel che riguarda la formula: il prestito secco non piace a Corvino, il riscatto a Marotta. Gaston Ramirez sembra in orbita-Lazio, che ha la partecipazione alla prossima Champions League come fiore all’occhiello per convincere un ragazzo talentuoso ma in cerca di rilancio. Infine Stanisa Mandic: il ragazzo ovviamente piace per la giovane età e per il talento, che però hanno attirato su di lui mezza Europa portando ad un aumento di prezzo che rende il suo acquisto proibitivo per il Bologna.

ATTACCO

Tanti nomi e una sola certezza: chi arriverà sotto le Due Torri sarà un giocatore forte e soprattutto motivato, disposto a fare un passo indietro oggi per magari farne due in avanti domani con una società forte e sana ma che necessita di crescere. Difficile quindi che arrivi Pablo Osvaldo, che ha rescisso ieri con il Southampton: un giocatore così, a costo zero, piace a tutti, anche a chi può offrire più del Bologna, e anche se in serata ieri in città c’era un certo ottimismo sarà difficile vedere un ritorno dell’italo-argentino in rossoblù. Sembra tramontato anche Stefano Okaka, Pazzini non è mai stato un obbiettivo reale mentre tornano di moda i nomi di Marco Sau e Gianluca Sansone: il primo potrebbe essere un lusso per il Cagliari in B, per il secondo vale il discorso fatto per Krsticic, con la Sampdoria che non lo ha convocato per il ritiro lasciandone intuire una cessione certa. Lo scoglio dell’ingaggio è quello dove vanno a sbattere tanti sogni e tante ambizioni, lo stesso che tiene lontano Abel Hernandez: l’uruguaiano vuole lasciare l’Hull retrocesso ma non intende abbassarsi l’ingaggio. Sempre in stand-by la situazione legata a Defrel, con la differenza tra domanda e richiesta ancora troppo sensibile per definirla una trattativa avviata. Sempre possibile l’arrivo di George Puscas, giovane rumeno dell’Inter con 4 presenze in A: chiaro che si tratterebbe però di un’alternativa e non di un titolare. Per quanto riguarda il capitolo-cessioni non sarà facile per Corvino liberarsi di Cacia e Acquafresca, due ingaggi importanti che chiaramente condizionano il mercato rossoblù.

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