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Bologna

Il Confrontista – 29 Ott

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Prima vittoria della stagione 2013/14 contro un Livorno che, per quello che ha fatto vedere al Dall’Ara, possiamo ipotizzare come una diretta concorrente del nostro Bologna nella volata per la salvezza. Partita bruttina per gli amanti del bel calcio, ma splendida (di questi tempi…) per noi fedelissimi rossoblu che per 90 minuti (e nei secondi 45′ veramente in maniera ininterrotta e commovente!) abbiamo cantato in curva Bulgarelli il nostro sostegno alla squadra. Domenica per la prima volta in questo campionato il Bologna e’ uscito dal campo con la porta inviolata. Pioli ha ripetuto la formazione iniziale della partita precedente dando fiducia agli stessi “anfibi” scesi in acqua in quel di Reggio Emilia la domenica precedente contro il Sassuolo. Confermati tutti, ma soprattutto i due esterni di centrocampo, Cech e Crespo, che al 3’minuto hanno confezionato il gol che, difeso per 87 minuti più’ recuperi, ha significato la vittoria. Oltre al gol i due hanno dimostrato, nel confronto diretto con i loro due cambi diretti (Garics e Morleo) di essere più’ in palla e più’ in forma dei loro colleghi. Soprattutto Archimede e’ sembrato in costante affanno ed in ritardo di preparazione, subendo soprattutto sulla velocita’ (!!!) gli esterni del Livorno e non dando l’impressione di essere a proprio agio a presidio della fascia. Anche Garics non ha inciso più’ di tanto  e nei confronti di Cech e’ sembrato meno reattivo. Ma forse anche le istruzioni a lui date da Pioli erano quelle di presidiare maggiormente nella fase di non possesso a difesa del vantaggio. Nelle rare incursioni in attacco ha comunque dato l’impressione di non crederci piu’ di tanto. Nonostante la vittoria la squadra ha mostrato ancora tanti limiti. Curci ha parato tutto quello che c’era da parare (poco), ma si vede che non riesce a dare al reparto arretrato la necessaria sicurezza. Questo lo sanno molto bene anche gli avversari (emblematico il tentativo di tiro in porta da centrocampo di Schiattarella: probabilmente qualche “perla” precedente del nostro portiere a Livorno se la sono guardata su SKY un paio di volte…). Meglio di altre volte la difesa a tre, con Natali, Sorensen e Mantovani finalmente ben coordinati e pronti a chiudere, con Cesare impegnato solo a dirigere la retroguardia,astenendosi dal proferire parola alcuna, soprattutto nel tunnel dello spogliatoio. Dopo le parole impronunciabili dell’intervallo di Bologna-Torino e la successiva squalifica per 3 turni, il Bologna senza di lui in campo ha viaggiato ad una media di 4 gol subiti a partita. Mantovani e’ sembrato finalmente piu’ reattivo e meno “trotterellante”. E’ probabile che questo sia il risultato diretto di un intervento del nostro Mister che, probabilmente insoddisfatto del rendimento del suo “pupillo”, deve avergli suonato la sveglia in settimana. Kone’ e Laxalt sono sembrati sprecati e compressi nel ruolo che gli ha ritagliato Pioli sulla mediana. Ma hanno compensato con la loro corsa, i loro ritorni, la lentezza del nostro Rene’ Khrin del quale francamente non capisco il perche’ delle sue giocate. Mi viene da domandargli:  Prendi palla a centrocampo (sei li’ per essere un playmaker, si direbbe in piazza Azzarita) sulla ripartenza ed invece di guardare in avanti, rallenti la ripartenza, passando la sfera all’indietro o al massimo laterale e mai provi un lancio ad un compagno che taglia in avanti. Ed anche se giochi cercando l’appoggio più’ semplice, senza responsabilita’…perdi palloni a volte in modo incredibile. Ehi Rene’…ricordati che tu sei colui al quale lo “Special  One”  aveva pronosticato un futuro da fenomeno. Non vorrai mica andarlo a fare solo quando ti rimetterai la casacca nerazzurra, vero?

Chi invece e’ sempre un fenomeno e’il nostro Alino che se nel secondo tempo mette dentro la pera dopo un controllo in area strepitoso viene giu’ la curva. Meglio così’ altrimenti sarebbe stata una strage…per tutta la partita ha rincorso, passato (!!??!), pressato, ha tentato il gol, ha anche sbagliato qualche azione (Alino, se non fai sempre prendere un giallo al tuo avversario e’ lo stesso, no?), si e’ fatto ammonire (niente Cagliari causa diffida). Ma di Diamanti in campo io ne vorrei sempre tanti, quasi quanti una  donna nelle dita delle mani. Ma ne abbiamo uno solo e bisogna tenerselo stretto…vero Guaraldi & Zanzi?
In avanti il buon Cristaldo si danna molto, corre sempre (ed i difensori sono sempre in apprensione su di lui), ha dei buonissimi movimenti, ma la porta anche lui per il momento non la vede. Diamogli tempo e soprattutto non mettiamogli addosso pressioni da…ritorno di Bianchi o di chicchessia. Al momento e’ lui il nostro miglior puntero nella speranza che il patrono di tutti i centravanti rossoblu, San Marco da Montreal, dall’altra parte dell’Atlantico interceda con un suo fluido magico. Del resto El Churry ha dimostrato di essere un devoto credente risalendo in settimana, insieme al nostro Ruso, il portico di San Luca per cercare di andare a prendere una Santa benedizione. Nel caso segnasse mercoledì a Cagliari e’ probabile che Pioli organizzi una gita sociale sul Colle della Guardia per il Primo novembre. Gia’ iscritti: Rolly Bianchi e Robert Acquafresca.
Ma questo inizio stentato di stagione rappresenta una novità per noi tifosi del Bfc? Non direi proprio. Ecco i nostri precedenti dal ritorno in A.
2008/09: dopo nove giornate il Bologna viaggiava penultimo in classifica, con 6 punti frutto di 2 vittorie e 7 sconfitte di cui l’ultima in casa con la Juve (1-2) e prima di un 5-1 fatale per Arrigoni. La difesa teneva meglio (14 reti subite, ma il turno successivo si era gia’ a 19…), ma l’attacco era a dir poco asfittico, nonostante Super Marco Di Vaio (solo 7 reti).
2009/10: sempre penultimo dopo uno strepitoso esordio alla nona di Franchino  Colomba a Genova, asfaltati 4-1 dalla Samp. Punti 6, vittorie 1, pareggi 3, sconfitte 5. Reti fatte 7, subite 14.
Campionato 2010/11: l’anno di Porcedda (anche detto “fermi tutti! Pago io…”) e di Malesani. Alla nona prendiamo due pere nel derby dei presidenti sardi, siamo penultimi in classifica a pari merito con altre 3 squadre con 8 punti, 1vittoria, 5 pari e 3 sconfitte. 8 reti fatte e 14 subite. Di li’ a poco sarebbero arrivati i tre punti di penalizzazione…
2011/12, la stagione del cambio in corsa Bisoli-Pioli. Nonostante la vittoria a Verona-Chievo (gol di Acquafresca!), alla nona siamo terzultimi con 7 punti 2 vittorie 1 pari e 6 sconfitte, con 5 (!!!) reti fatte 14 subite (per noi alla nona, un classico…).
2012/13, anno scorso. Di questi tempi ci raccontavamo che si ce la siamo giocata con l’Inter in casa e che il risultato era ingiusto  (1-3). Rispetto a quest’anno un punto in  piu'(7 contro gli attuali 6), penultimi, con 2 vittorie, 1 pareggio, 6 sconfitte, 10 gol fatti (come quest’anno) e 14 subite (a conferma…). Alla decima saremmo andati a Torino Juve a prendere gol dal cinno Pogba al 93’…perdendo 2-1.
Come potete vedere i nostri inizi sono da sei anni a questa parte a dir poco stentati.
Per assurdo con una trasferta strepitosa a Cagliari mercoledì sera il buon Pioli sarebbe ancora in tempo per poter dire di aver  centrato il suo primo obiettivo stagionale (migliorare il ruolino della squadra nelle prime 10 giornate…).
Ma da bravi tifosi rossoblu iniziamo a fare tutte le cabale possibili ed immaginabili e non pensiamo alla trasferta sarda. Quest’anno ci sara’ molto da soffrire e penare per raggiungere il nostro obiettivo. Quale e’ il nostro obiettivo? Ma tornare a giocare in Europa vincendo la Coppa Italia! Logico no?

Sempre forza Bologna ed un saluti a tutti dal vostro Beppesavo!

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