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Il Gioco Della Torre: Livorno-Bologna – 12 Mar

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Rieccoci col nostro “Gioco della Torre”; anche questa settimana, con alcuni colleghi, abbiamo ragionato sulla prossima partita, che dopo il pessimo pareggio casalingo con il Sassuolo, rischia di essere davvero una partita da “ultima spiaggia”, anche considerando l’altro scontro salvezza tra Catania e Sassuolo e la trasferta a Torino del Chievo. Queste tre partite potrebbero farci fare un passo deciso verso la salvezza, ma anche farcene fare uno deciso verso il baratro. Oppure, non modificare nulla, che purtroppo potrebbe essere più un male che un bene, visto che non darebbe né quel po’ di tranquillità in più che servirebbe, né quella scossa che invece si renderebbe necessaria in caso di risultati negativi. Insomma, partita tutt’altro che facile, e comunque fondamentale. Ecco le consuete domande della rubrica, seguite dalle risposte di questa settimana per Livorno-Bologna.


Quali giocatori toglieremmo alla squadra avversaria e perchè (nella misura di tre) buttandoli, simbolicamente, giù dalla torre?

PAULINHO: Ottimo attaccante. Dopo anni di duro lavoro e continuo miglioramento, ormai l’attaccante è diventato una realtà del calcio italiano e può dire la sua, risolvendo le partita con una giocata delle sue. E’ l’uomo che tiene ancora a galla il Livorno, ed è un uomo che potrebbe giocare sicuramente in squadre più forti. E’ il vero, e forse unico, giocatore da temere nel Livorno.

Obiettivamente, non abbiamo trovato altri giocatori da gettare virtualmente dalla Torre. Sinceramente il Livorno è una delle poche formazioni dell’attuale Serie A, a cui la rosa del Bologna non ha molto da invidiare. Sia chiaro, non che i giocatori del Livorno non siano competitivi, e non che si pensi che il Bologna abbia facilmente la meglio sui toscani, semplicemente, ad oggi, non ci sembra che altri giocatori oltre a Paulinho, presi singolarmente, possano essere così più forti di quelli che militano in rossoblu.

 

La Lega Calcio, volendo innovare e rendere più emozionante il procedere del campionato e su suggerimento dei presidenti Lotito e Zamparini e Pulvirenti, concede ad ogni allenatore una Wild card, per prelevare un giocatore dallo spogliatoio della squadra avversaria, che nella sua funzione/ruolo manca al nostro Bologna: chi sceglieremmo?

PAULINHO: Per quanto detto sopra, va da sé che il giocatore che prenderemmo subito in rossoblu è Paulinho. Sarebbe sicuramente un giocatore che potrebbe aiutarci ad arrivare più spesso al tiro, facendo aumentare la possibilità di segnare al nostro organico.

 

Con Regno e Ballardini tracciamo una sorta di schema a protezione della difesa, utilizzando gli uomini più in forma che hai in organico. Per arginare l’avversario di turno, che tipo di organizzazione di gioco metteremmo sul panno verde?

Così come settimana scorsa avevamo pensato che sarebbe stato il caso di affiancare Acquafresca a Bianchi, nel tentativo di essere più concreti e pericolosi in attacco, ecco che questa settimana suggeriremmo ancora al Mister di abbandonare il 3-5-1-1, perché non è più tempo di sconfitte o di pareggi a reti inviolate. Basta perdere 1-0 o fare 0-0, bisogna provare a vincere. Anzi, bisogna vincere. Quindi, viste anche le qualità dei giocatori che abbiamo a disposizione, dobbiamo passare ad un 3-5-2 puro, con due attaccanti che possano dare peso al nostro attacco. In attesa di sapere se Bianchi sarà o meno recuperato e se avrà senso o meno inserirlo, schiereremmo il 3-5-2 con questi uomini: Curci – Antonsson, Natali, Mantovani – Garics, Kone, Perez, Christodoulopoulos, Morleo – Acquafresca, Bianchi (o Cristaldo se il numero 9 non dovesse farcela).

 

 

Vediamo cosa succederà domenica prossima, tra Bologna e Livorno… ma vada come vada, sempre e comunque, FORZA BOLOGNA!

 

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