Il miglior Bologna visto in ritiro

Seconda settimana di ritiro in quel di Valles per il Bologna. Seconda e ultima, anche per quest’anno. I carichi di lavoro aumentano, ma le gambe e la testa iniziano a viaggiare a velocità di crociera, quando manca esattamente un mese all’inizio delle operazioni, a Roma-Bologna, prima giornata di Serie A.

A Valles, in questa settimana, per molti si è visto il miglior Bologna degli ultimi anni. Chiaramente, si parla di ritiro: si sa, spesso le squadre, a questo punto, non sono ancora formate nell’organico, o perlomeno non sono complete. Il Bologna, invece, è vicino a esserlo e sul campo, questo, lo si nota eccome.

Solo Baggio ha fatto meglio

E come poteva non essere così? L’opinione non è di chi vi scrive, ma di chi l’ha vissuto. In questo “gioco” – perché di questo si tratta, quando si fanno questi paragoni tra gli anni – c’è chi dice, e anche giustamente, che non si vedeva un Bologna così bello già in ritiro dai tempi del Divin Codino. Estate 1997, Sestola: folle innumerevoli accorrevano per vedere il giocatore italiano più forte di tutti, stavolta con il Rossoblù addosso. Come biasimare questa opinione, se di mezzo c’è lui? Impossibile.

Baggio nella stagione 1997/98 con la Maglia del Bologna (@ Bologna FC)

Da Baggio e dal 1997, però, di tempo ne è passato. Ci sono stati diversi cicli, diversi allenatori e diversi giocatori. Anche diversi campionati. L’aria, però, da tempo è cambiata in quel di Casteldebole, e tutto si riflette oggi, in quel di Valles. Un Vincenzo Italiano che quest’anno non ha bisogno di presentazioni. Un gruppo folto di giocatori, con solo un paio di Primavera. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Un Bologna che sa il fatto suo

Dalle parole di Vincenzo Italiano prendiamo una delle frasi più importanti: «Questo è il blocco che andrà ad affrontare la stagione». Detto in riferimento alle voci di mercato che circondano da settimane il Bologna, certo. Detto anche, però, per quello che si è visto in campo: un Bologna “in vantaggio”, già in questo momento. Non sulle avversarie, chiaramente, ma su sé stesso: la cosa più importante.

Il Bologna di Vincenzo Italiano gira già a marce alte, e lo si è visto nelle due uscite proprio in quel del Sudtirol: al di là degli avversari, i movimenti sono già codificati, e l’intensità sta tornando già da ora quella che tutti abbiamo imparato a conoscere quest’anno. Ecco perché i nuovi arrivati dovranno correre per entrare sin da subito il più possibile nei meccanismi: con la qualità di quest’anno, sin da questi primi giorni, si capisce che il Bologna non vuole perdere tempo.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook