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Il Resto del Carlino – Fronte comune con il Sassuolo: Riaprire gli stadi agli abbonati

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Riaprire gli stadi in modo parziale, prima della fine del campionato, Dall’Ara compreso. Questo è il tema, non di discussione ma comunque di importanza , che sta girando a Casteldebole. La linea dell’ad rossoblù Claudio Fenucci è molto chiara e segue quella del collega e amico Andrea Carnevali, ad del Sassuolo, che ha dichiarato:«Dobbiamo ragionare su una parziale riapertura degli stadi, che sia rispettosa del distanziamento». 

Attenzione perché furono proprio le due società emiliane, insieme, che più o meno un mese fa chiesero, con esito positivo, al governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, di potere riprendere gli allenamenti individuali dal 4 maggio. Per ora l’idea di forzare la mano al governo sotto l’egida della Figc, per chiedere una parziale riapertura degli stadi prima del 2 agosto (ovviamente se la curva dei contagi si sarà ulteriormente abbassata), non rientra tra i temi dell’assemblea della Lega di serie a in programma per venerdì, ma tuttavia se ne parlerà. 

Eventualmente al Dall’Ara, con 15375 abbonati da soddisfare, in uno stadio che ne può contenere 29, non sarebbe semplice trovare una soluzione. Le variabili sono ancora tante e il discorso pare essere ancora troppo acerbo, meglio aspettare che maturi.

Un tema di cui si parlerà nei prossimi giorni a Casteldebole tratta la proposta di tagliare una mensilità agli stipendi di tecnici e calciatori. La “linea Fenucci” segue quella di altri club che si sono già mossi in questa direzione. Tagliare la mensilità di marzo porterebbe un risparmio di ben 4 milioni circa, non poco di questi tempi. 

Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Massimo Vitali 

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