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Il sistema non cambia, ma serve sostituire Ferguson: ballottaggio Fabbian – Urbanski (Il Resto del Carlino)

Il piano tattico di Motta non cambia con la Roma, ma ora serve trovare un sostituto a Ferguson infortunato: in pole Urbanski e Fabbian.

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Urbanski al Dall'Ara in una stagione di crescita e fiducia
Kacper Urbanski (©Damiano Fiorentini - 1000 Cuori Rossoblù)

A due giorni dalla partita con la Roma, Thiago Motta valuta i migliori interpreti. L’infortunio di Ferguson, il quale ha però già effettuato l’operazione per la ricostruzione del crociato e per la riparazione della lesione parziale del legamento collaterale, costringe ora il tecnico a cambiare forzatamente le proprie pedine, ma non il sistema di gioco.

Nel Bologna che continua a sognare il ritorno in Europa, ora più vicina anche in virtù del quinto piazzamento Champions ottenuto per la prossima stagione, il piano partita non cambierà, ma sono vivi i ballottaggi. Su tutti, quello tra Fabbian – Urbanski.

Il cambio di impianto

Il tecnico brasiliano non ribalterà i suoi principi tattici. Nonostante la pesante assenza dello scozzese, sono molte le soluzioni e le alternative, presumibilmente cambiano ruolo ad alcune pedine chiave. A inizio stagione Thiago Motta sottolineò come Saelemaekers, ad esempio, potesse giocare anche trequartista o dentro al campo.

Nel tempo l’ex Milan però è diventato nei piani dell’allenatore l’esterno sinistro d’attacco a cui affidare scintille e fiammate nella metà campo offensiva. Resta quindi uno dei principali indiziati per sostituire il compagno infortunato, ma appare evidente come impiegare il belga significherebbe cambiare modulo in un 4-2-3-1. E in un Bologna che ha trovato la quadra non rinunciando mai ai tre centrocampisti, Aebischer da interno, Freuler in mediana davanti alla difesa e proprio Ferguson a tutto campo, questo cambio di impianto appare difficile.

Un altro Ferguson

Vista l’intenzione di mantenere il sistema tattico, a sostituire lo scozzese potrebbe essere uno tra Fabbian e Urbanski. La scelta sarà basata sulle migliori caratteristiche tecniche necessarie ad affrontare la squadra di De Rossi, in base alla partita che ha studiato. Fabbian ad esempio potrebbe infatti fornire capacità di inserimento e un’attitudine migliore in fase di non possesso, qualità che potrebbero garantirgli il ruolo. L’italiano ha però dimostrato in stagione anche di essere importante partendo dalla panchina, visti i suoi gol contro Empoli e Cagliari.

Urbanski, invece, è un calciatore maggiormente offensivo e tecnico. Il ballottaggio tra i due continuerà ad essere oggetto di discussione a Casteldebole. Ma c’è anche una terza carta, che potrebbe sorprendere: Moro. Per la sua capacità di verticalizzare, il croato potrebbe mettere in serie difficoltà la difesa giallorossa, pertanto è un’idea da non scartare a priori per il Big Match.

Fonte: Il Resto del Carlino

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