Bologna FC
Santiago Castro: «Voglio vincere ancora col Bologna, e il pullman lo guido io»
Castro non ha dubbi sul suo futuro, l’obbiettivo rimane quello di continuare a vincere col Bologna, sperando in una chiamata da qualcuno dall’altra parte del mondo
Ormai non è più un ragazzino. Non sulla carta d’identità, che recita ancora 21 anni, ma sul campo. Un campo che, in questi ultimi due anni gli ha regalato parecchie soddisfazioni. Gennaio, infatti, sarà il secondo anniversario dell’arrivo di Santi Castro, El toto, a Bologna, che al tempo lo accolse come un ragazzino ed oggi lo supporta come un campione. Due anni in cui l’attaccante argentino ha imparato, è cresciuto e si è tolto parecchie soddisfazioni, sia con i Rossoblù che con l’Albiceleste. Ora, però, El Toto non ha intenzione di fermarsi, ed è pronto a prendersi il futuro, sempre e solo con la maglia Rossoblù.
Santiago Castro e Benjamin Dominguez dopo Bologna-Fiorentina (©Bologna FC 1909)
Castro a Bologna per vincere ancora
Bologna, Nazionale e futuro. La vita del “nuovo” Santi si concentra su queste tre parole che, a detta sua, lo circonderanno ancora a lungo. «Sì, l’Al Hilal mi ha chiamato, ma voglio restare qui per completare la mia crescita. Ho sempre pensato al Bologna, qui ci si diverte giocando a calcio e io sono contento di poterlo fare. È da qui che voglio tornare in Nazionale e coronare il mio sogno: vincere un Mondiale con l’Argentina.»
Sulla sua esperienza a Bologna fin qui
Santiago Castro dopo Bologna-Lazio (©Damiano Fiorentini)
«Qui c’è una famiglia nella quale si sta bene, un gruppo che sa quello che vuole e si aiuta. Non abbiamo paura perchè abbiamo maturato tutti insieme la forza di chi, unito, fa il calcio che gli piace, anche quando le cose vanno male. […] A Bologna mi sono ambientato bene, canto spesso anche canzoni di Lucio Dalla o Cesare Cremonini. Con il pubblico c’è un feeling pazzesco, ma adesso dobbiamo iniziare a vincere anche fuori casa. Il gruppo è bello e coeso, anche i nuovi mi stanno aiutando tanto: Immobile e Berna mi aiutano dentro e fuori dal campo. La pressione di avere alle spalle uno come Ciro mi entusiasma, parliamo tanto, mi aiuta e mi insegna. Giocarsi il posto con lui è stimolante.»
La Nazionale il sogno nel cassetto
«Spalletti mi aveva chiamato, Gattuso ancora no, ma io ho l’Argentina nel cuore, tornare con la Selecciòn è sogno e obbiettivo. L’anno scorso ero pronto ad esordire, poi in allenamento un compagno infila il piede tra me ed il pallone ed io lo colpisco. Coinvolti i legamenti del piede, edema osseo, non riuscivo a camminare, il mio piede era diventato viola. Ora, però, voglio continuare a lavorare per tornare in Nazionale e vincere il Mondiale.»
Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
Sul futuro
«È vero, ho ricevuto delle offerte, ma ho sempre pensato al Bologna. Ho ancora in mente la finale di Coppa Italia, è stato bellissim0, e quest’anno vogliamo replicare con un altro trofeo. Se vinciamo un trofeo cosa succede? Mi metto al volante, guido il il pullman, lo dico davvero, poi però non so dove finiamo.»
Fonte: Matteo Della Vite – La Gazzetta dello Sport
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