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L’altro spogliatoio

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Gli avversari : l’Atalanta

 

Domenica il Dall’Ara farà da sfondo a una partita importantissima quale Bologna-Atalanta.

Importantissima soprattutto per il Bologna che deve assolutamente abbandonare l’ultimo posto. Anche per i bergamaschi, però, che si devono riscattare dopo la deludente sconfitta avuta tra le mura amiche col Genoa.

Il Bologna nelle gare successive dovrà affrontare due squadre di spicco come Lazio, sempre al Dall’Ara e il Napoli, al San Paolo.

Portare a casa punti con le summenzionate formazioni non sarà di certo semplice, ecco perché la partita di domenica assume un valore ancora più importante. Non so se può essere etichettata come “partita decisiva”, ma se non lo è, poco ci manca.

L’Atalanta molto probabilmente si schiererà con il classico 4-4-1-1 ormai modulo fisso di Colantuono.

In porta ci sarà sicuramente Consigli, un signor portiere, il quale però a volte si distrae commettendo banali errori.

La difesa a quattro sarà composta da Raimondi (in leggero vantaggio su capitan Bellini) e Peluso come terzini, mentre i due centrali saranno Stendardo e Manfredini.

Quella dell’Atalanta è una difesa d’esperienza, con tre giocatori su quattro over 30, tranne appunto Peluso avente ventotto primavere.

Raimondi nasce esterno destro di centrocampo, poi è stato arretrato in posizione di terzino. E’ un giocatore prettamente offensivo, che si sta però adattando anche alla fase difensiva, sulla quale però, se attaccato, potrebbe avere più di una difficoltà.

Manfredini e Stendardo sono due difensori coriacei e di stazza. Si fanno sentire sulle palle alte, mentre nei contropiedi o contro peperini come Diamanti potrebbero incontrare problemi.

Attenzione anche sulle loro palle inattive perché questi due difensori sono molto bravi a staccare di testa.

Peluso è un ottimo terzino sinistro, infatti nel giro della Nazionale, che con le sue sovrapposizioni con l’esterno sinistro della Dea si rende sempre pericoloso.

Il Bologna può creare grattacapi alla difesa atalantina giocando palla al piede, in velocità con rapidi fraseggi e verticalizzazioni. E’ per questo che io inserirei Khrin, capace di effettuare questo tipo di gioco.

“Palla lunga e pedalare” non sarebbe di certo la tattica vincente contro questa difesa, superlativa nelle palle alte.

A centrocampo l’Atalanta schiererà Schelotto e Bonaventura esterni, Cigarini e Carmona mediani.

I primi due li conosciamo molto bene. Schelotto è un po’ il Camoranesi dell’Atalanta, mentre Bonaventura, acquistato sette anni fa dall’Atalanta, è un giovane molto interessante. Predilige giocare come interno di centrocampo, ma ha corsa e tecnica utili per giocare anche da esterno o sulla trequarti.

Più volte quest’ultimo, nelle recenti partite, ha trovato anche la via del gol.

Cigarini, calciatore più volte accostato al Bologna, è a tutti gli effetti il playmaker della squadra.

Detta i tempi e imposta il gioco, data la sua grande tecnica e visione del campo.

Carmona invece è un centrocampista instancabile, che come si suol dire “fa tanta legna”.

Il Perez dell’Atalanta, non ha caso soprannominato “El 7 Pulmones”, “Il 7 Polmoni”. Grande grinta e tenacia. 

Cigarini e Carmona formano un centrocampo che si completa a vicenda creando un ottimo mix.

La tecnica di Cigarini, si abbina all’interdizione di Carmona, costituendo il centrocampo dell’Atalanta veramente completo.

Il Bologna data l’assenza dei due terzini titolari soffrirà molto le sovrapposizioni tra gli esterni di centrocampo e i terzini nerazzurri, spesso frequenti.

Pioli dovrà trovare degni accorgimenti tattici, altrimenti si rischia di venire sovrastati sulle fasce con cross pericolosi con cui un giocatore come Denis in mezzo all’area sguazza.

Giocando probabilmente con il 4-3-1-2 il Bologna avrà però la superiorità a centrocampo, per cui giocheranno un ruolo importanti le mezzali che si dovranno inserire rendendosi pericolose.

Diamanti probabilmente sarà francobollato a Cigarini, così come Perez lo sarà a Moralez.

Proprio quest’ultimo, è lasciato libero da Colantuono di svariare su tutta la trequarti. Spesse volte si scambia anche con Bonaventura, diventando egli stesso esterno sinistro e Bonaventura trequartista.

Perez lo terrà quando è nella sua posizione, non credo lo marchi a uomo perché sennò sarebbe stremato dopo pochi minuti.

Bisogna stare attenti perché Moralez è un giocatore molto veloce, quindi mai lascargli l’uno contro da posizione pericolosa.

Stella dell’albero di Natale bergamasco troviamo German Denis, giocatore sempre pericolosissimo, abbastanza simile a Gilardino.

Gioca spalle alla porta, di sponda, fa salire la squadra ed è bravissimo a colpire bene la palla anticipando il suo marcatore sui cross che proverranno dalle fasce.

Ha anche buona tecnica, quindi non pensiamo che di piede non possa essere pericoloso.

Una difesa a quattro del Bologna consentirebbe comunque di tenere sotto i loro due attaccanti con Perez che darà una mano ai due centrali difensivi proprio su Moralez e Denis.

Il problema che mi preoccupa maggiormente sono le fasce sulle quali noi avremmo un giocatore fuori ruolo come Cherubin e Motta, il quale per ora si è rivelato tutt’altro che affidabile.

Pioli dovrà studiarsi davvero molto bene quest’aspetto perché sennò si rischia di affondare.

L’Atalanta è una squadra molto completa in tutti i reparti, costruita infatti, a differenza che dalla nostre parti, con criterio e con un senso logico, avendo infatti un grande uomo di calcio come Pasquale Marino.

E’ una squadra quadrata e compatta, ma non impossibile da battere.

Sarà in ogni caso una partita difficilissima, nella quale si spera giochi un ruolo fondamentale anche il Dall’Ara.

Il Bologna è con le spalle al muro, non può più permettersi passi falsi.

Bisogna assolutamente ripartire. L’Atalanta non è uno dei migliori clienti per farlo, ma poco importa. Bisogna farlo, punto e basta.

Bettu

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