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L’altro spogliatoio: il Lecce di Marco Baroni

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fonte immagine: Twitter ufficiale US Lecce


Dopo aver trovato la prima vittoria della gestione Thiago Motta, in Coppa Italia, contro il Cagliari, il Bologna accoglie al Dall’Ara per l’11^ giornata di Serie A il neopromosso Lecce, guidato da Marco Baroni, e cerca la prima vittoria della nuova gestione tecnica, I giallorossi contano una vittoria in campionato, e hanno un punto in più dei rossoblù ed è già una sfida importante per la squadra di Motta affinché il treno salvezza non si allontani troppo dal Bologna.

MODULO. La squadra di Baroni si è dimostrata cliente difficile per diverse squadre di Serie A. Con un’anima offensiva e un modulo, come il 4-3-3 schierato dal tecnico ex Reggina, la formazione leccese ha mostrato carattere e qualità offensive importanti, tuttavia non è riuscita a convertire in rete diverse occasioni avute.

DIFESA AGGRESSIVA. La squadra di Marco Baroni ha carattere offensivo. La linea a quattro di difesa è aggressiva, alza il baricentro, aggredendo alti gli attaccanti avversari. I due esterni difensivi sono esterni di spinta, che amano sovrapporsi per essere serviti sulla corsa e arrivare al cross dal fondo.

FASE DI POSSESSO. Davanti alla difesa i giallorossi schierano il mediano Morten Hjulmand. Il danese, capitano dei salentini, è un mediano con grandi doti in fase di non possesso: forte fisicamente, in grado di leggere con largo anticipo le giocate avversarie, dotato di ottimo timing nei contrasti. È la barriera che permette al Lecce di avere equilibrio, si occupa della regia dell’azione, ma lascia i compiti offensivi alle mezzali, che spesso sono trequartisti riadattati nel ruolo di centrocampisti.

In avanti, il treno offensivo è formato il più delle volte da Ceesay (centravanti che nelle ultime settimane dopo un periodo di ambientamento ha trovato la vena realizzativa), insieme a Banda sulla sinistra, giocatore in grado di creare la superiorità numerica nell’uno contro uno, e poi Strefezza, vero diamante della formazione leccese, giocatore dotato di velocità, dribbling, personalità importante (è stato il trascinatore emotivo del Lecce nella scorsa stagione in B) e di un tiro fuori dal comune, col quale dopo il cambio di ruolo (in precedenza ha sempre giocato come esterno a tutta fascia) ha segnato tante reti.

Sarà una sfida difficile per i rossoblù che dovranno sfruttare soprattutto la tendenza del Lecce ad aggredire alta la squadra avversaria. In questo contesto di partita, Marko Arnautovic ha mostrato di essere un importantissimo assist man.

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