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L’altro spogliatoio: la Salernitana di Paulo Sousa

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fonte immagine: Twitter ufficiale Salernitana


Dopo due partite senza vittoria, in casa Bologna è il momento di tornare alla vittoria. L’occasione arriva in trasferta, dove nell’ultimo mese prima del KO di Torino, i rossoblù avevano fatto incetta di vittorie, e l’avversario sarà ancora granata la Salernitana.

 

CAMBIO. Quella di domani alle 18 sarà la quinta gara dei campani con Paulo Sousa in panchina. Nelle prime quattro gare della sua gestione, la Salernitana ha collezionato 5 punto ed è reduce dal pareggio di San Siro contro il Milan. Una gara che ha messo in mostra una squadra in forma, con le idee chiare e in grado di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario. Una capacità messa in mostra diverse volte durante la stagione, ma andato ad assopirsi nel corso dei mesi fino a portare la Salernitana in una posizione pericolante verso il fondo della classifica.

CON MODERAZIONE. Pur non cambiando le basi del modulo e ripartendo da una difesa a tre, in tanti si aspettavano da Sousa un rivoluzione anche nell’atteggiamento della Salernitana. Tuttavia, il tecnico portoghese ex Fiorentina sembra aver imparato dai suoi errori e ha così deciso di non operare rivoluzioni radicali nel modo di giocare dei granata, soprattutto ora in questo momento in cui i Campani hanno necessità di fare punti e allontanarsi quanto più possibile dalla zona calda della graduatoria.

Il tecnico lusitano quindi è ripartito dal 3-5-2 o 3-4-2-1, cercando di ridare innanzitutto sicurezze alla difesa. Per questo ha iniziato sorprendendo tutti e, preferendo a giocatori di qualità come Vilhena e Nicolussi-Caviglia, giocatori più fisici come Coulibaly e Crnjgoj con un giocatore più dinamico e offensivo come Kastanos.

Con questa nuova soluzione tecnica Paulo Sousa ha ottenuto 2 pareggio e una vittoria e tenuto la porta inviolata per oltre 300 minuti: dal gol di Immobile al minuto 69 di Salernitana-Lazio fino al temporaneo vantaggio milanista con Giroud al 46′ del primo tempo.

FASE OFFENSIVA. Come ha tenuto a precisare Thiago Motta, la Salernitana è una squadra che preferisce attendere. A maggior ragione è possibile immaginare che lo farà anche contro i rossoblù che spesso amano avere il controllo del gioco per verticalizzare velocemente. Per questo il Bologna dovrà giocare una gara tecnicamente ineccepibile per evitare di perdere palla, perché come ha sottolineato ancora il tecnico rossoblù in conferenza, la squadra di Sousa è molto brava nel controllare la partita senza pallone per poi recuperare palla e cercare subito lo spazio in verticale. I granata sanno sviluppare bene l’azione negli spazi e riescono giocare anche in ampiezza grazie a esterni che accompagnano costantemente e puntualmente l’azione. L’esempio è proprio il gol del pareggio contro il Milan dove lazione si è sviluppata sulla sinistra e ha trovato il rapido inserimento di Dia in area di rigore. Attenzione proprio all’attaccante senegalese che già all’andata fece male al Bologna ed è il capocannoniere dei granata.

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