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L’Uomo della Domenica: Federico Di Francesco – 13 mar

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“Guarda mio nipote che batte mio figlio, guardalo!”

Questo deve aver esclamato il nonno di Federico Di Francesco, Arnaldo, quando, ieri pomeriggio il Bologna batteva il Sassuolo dell’altro Di Francesco, Eusebio, grazie al gol di Mattia Destro.

I nonni che ridono, padre e figlio che si litigano un pallone sulla linea laterale e lo sguardo apprensivo e preoccupato del papà quando Berardi, stanco di dover rincorrere quel ragazzino su e giù per tutta la fascia, ha deciso di stenderlo proprio davanti all’allenatore nero verde.

Scherzi a parte, la prova del giovane esterno è stata di altissimo livello, con energie ed emozioni incanalate nella giusta direzione che gli hanno permesso di sconfiggere il papà ma, soprattutto, di contribuire a questo grandissimo successo. Tante sfuriate sull’out di sinistra, dribbling e controlli importanti e poi quell’azione, quel pallone recuperato, quella finta e quel passaggio decisivo per Blerim Dzemaili, bravo a farlo recapitare al bomber ritrovato. Un solo pallone che, di fatto, lo ha eletto a MVP soprattutto tra i tifosi, speranzosi di vederlo in campo più di frequente. Non ci resta che attendere e sperare in meglio, con le prossime partite che risulteranno decisive per capire se Roberto Donadoni vorrà maggiormente investire su di Lui. Nel mentre Vi raccontiamo la storia dell’Uomo della Domenica, Federico Di Francesco!

È il 1994: un centrocampista di 25 anni si sta mettendo in mostra alla Lucchese, squadra toscana che militava, ai tempi, in Serie B. Qui questo ragazzo, che di nome fa Eusebio in onore della Pantera portoghese, ha un figlio, che di conseguenza nasce all’ospedale più vicino, quello di Pisa: si chiama Federico e da grande farà il calciatore, ma ancora non lo sa. Si trasferisce a Pescara, città dove è nato e cresciuto il padre, per crescere e iniziare a coltivare le sue passioni. Inevitabilmente il pallone diventa, anche per Federico, chiodo fisso, oggetto imprescindibile nella sua vita: il Pescara crede in Lui e lo accoglie nelle sue giovanili, dove rimarrà fino al 2013. Ed è proprio questo l’anno decisivo per la carriera dell’esterno, anno che vede il suo esordio nella Massima serie: è il 23 marzo quando Christian Bucchi, girandosi verso la sua panchina, decise di puntare su di Lui contro il Parma, permettendogli di coronare uno dei tanti sogni che un ragazzo può tenere nel cassetto. Il Parma si accorge di Lui e lo acquista, girandolo in prestito prima al Gubbio, poi al Pescara stesso e, l’anno seguente, alla Cremonese. I Ducali, “grazie” al Presidente Ghirardi, falliscono miseramente nel 2015, svincolando il giovane talento. Su di Lui si fionda un’altra società abruzzese, la Virtus Lanciano, che gli offre un contratto triennale. Ottima la stagione nel campionato di Serie B ma non altrettanto rosea la situazione del club, tanto che riesce a sopravvivere solo grazie alle cessioni di Federico e di un altro promettente calciatore, il giovane difensore rumeno Deian Boldor, al Bologna, intenzionato a continuare a puntare sui giovani. Qui l’esterno rimane sotto Le Due Torri, mentre il centrale di difesa le saluta temporaneamente. Bologna si accorge di Lui ed inizia ad apprezzarlo quando, in un caldo pomeriggio di settembre, dopo una giocata spettacolare di Krejci, si avventa su un pallone vagante in area, festeggiando così il suo primo gol in Serie A. da quel gol sono passati parecchi mesi ma siamo sicuri, potete crederci, che Federico difficilmente si toglierà d’ora in poi i gradi della titolarità o, se non altro, lo farà meno di frequente rispetto ad adesso.

 

L’Uomo della Domenica per Sassuolo – Bologna è Federico Di Francesco.

 

Foto: Corriere dello Sport

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