Bologna FC
Mihajlovic: ”Rispettiamo l’avversario, ma domani possiamo mettere in difficoltà la Roma”
Questa mattina, vigilia di Bologna-Roma, ha parlato in conferenza stampa Sinisa Mihajlovic.
Con lui anche Andreas Skov Olsen.
A entrambi: E’ sempre più evidente che c’è un concetto di squadra molto forte, anche voi lo sentite?
”Loro stanno in campo, quindi magari lo sentono di più di me. Vediamo che comunque la squadra ha un certo equilibrio, difende bene senza rinunciare a creare. Non a caso abbiamo fatto tre vittorie recentemente, i nostri concetti in fase di possesso non sono cambiati, quando poi ti arrivano i risultati positivi cresce la fiducia e l’autostima, in questi casi si va sulle ali dell’entusiasmo. Questo lo si sente anche durante la settimana, il prodotto finale poi è la partita di domenica, ma non arriva per caso, dietro c’è un grande lavoro tattico ma anche l’atmosfera fa la sua parte”.
Skov Olsen: ”Noi siamo una squadra, non è importante chi parte titolare e chi no, soprattutto negli ultimi minuti può accadere di tutto, è importante che tutti diano il massimo”.
Domani arriva una grande squadra.
”Si è una partita difficile, abbiamo però pareggiato a Bergamo, con l’Inter abbiamo perso, ma con Milan e Napoli le potevamo vincere anche noi a parti invertite, viste le decisioni arbitrali. Noi domani giochiamo in casa, la classifica è buona, loro sono forti e hanno un grande allenatore. Spero che lo stadio sia pieno, il tifo è molto importante. Faremo la nostra partita come sempre, non sarà facile per noi ma nemmeno per loro, se dovessimo vincere andiamo a meno uno dalla Roma e sarebbe una bella iniezione di fiducia. Dovevamo riscattare la sconfitta con il Venezia, per completare l’opera vorrei vincere domani. L’avversario lo rispettiamo ma andiamo avanti senza paura”.
Cosa ti accomuna con Mourinho?
”Lui è un grande, sia come allenatore sia come persona, siamo amici e mi fa piacere vederlo domani. All’inizio avevamo un po’ litigato, ma mi è sempre stato vicino anche nella malattia. Veniamo da due paesi dove la furbizia, il rispetto e la lealtà sono importanti. L’ho sempre apprezzato come allenatore e come uomo. Mi fa divertire con le sue interviste.
Avevamo litigato perché con il Catania avevo vinto contro l’Inter. Quando ero arrivato a Roma, lui ha detto qualcosa contro di me, e lì ci siamo un po’ beccati, dopo poi abbiamo fatto pace, mi ha anche fatto gli auguri per essere diventato nonno”.
Il rapporto con Arnautovic?
”Siamo due serbi, il rispetto parte da lì. Noi serbi siamo molto legati fra di noi, possiamo anche litigare fra di noi ma quando siamo in un altro paese poi ci proteggiamo. Non volevo che lui tirasse la punizione, lui ha sentito e ha voluto tirare, poi ha preso il rigore e l’ha segnato, poi mi ha abbracciato, voleva vendicarsi, ma avevo ragione io.
Da lui pretendo molto, deve fare la differenza anche a livello di mentalità. I ragazzi con lui in campo si sentono anche più forti, poi lui parla cinque lingue, perciò è molto coinvolto nel gruppo, anche se sembra burbero si fa voler bene. Deve dare l’esempio con il suo comportamento e finora l’ha fatto”.
Campionato più difficile degli ultimi anni?
”Tutti possono fare bene, tutti possono vincere con tutti. Quest’anno è ancora più difficile, lo abbiamo provato anche sulla nostra pelle. Il campionato italiano non è il più bello forse, ma è il più difficile, chi si afferma qui poi può fare bene ovunque, qua tutte le squadre sono bene organizzate e preparate.
Anche Abraham l’ha detto, prima di adattarsi ci vuole tempo”.
Il prossimo step tecnico?
”Sappiamo che dobbiamo migliorare sempre e in tutto, è difficile fare una partita perfetta. E’ sempre un processo di crescita continuo, ci sono tante cose su cui migliorare. In fase offensiva ci manca un po’ il gol, visto quanto creiamo. Abbiamo vinto domenica, ma potevamo fare più gol, dobbiamo migliorare nella realizzazione”.
Sul Bologna-Roma dello scorso anno.
”Abbiamo preso tanti gol da diverse squadre lo scorso anno. Non credo che domani succederà, ma quando giochi con queste squadre devi fare la partita perfetta, dobbiamo fare la nostra partita. Ogni partita è una storia a sé, l’importante è giocare con determinazione, dobbiamo fare bene in difesa”.
A Skov Olsen: Come sta andando il processo di miglioramento personale?
”Da quando sono arrivato qui, ho migliorato la fase difensiva, si lavora molto anche nel nuovo ruolo, sto cercando di ambientarmi e di dare una mano alla squadra. A me piace segnare, anche se di gol non ne ho fatti molti, però la cosa importante è lavorare”.
A Skov Olsen: Come ti trovi in questo nuovo modulo?
”Sto cercando di dare il meglio anche in questo ruolo, e anche di avere più occasioni da gol, come ha fatto De Silvestri”.
Sinisa: ”So che non difenderà mai bene come De Silvestri per esempio, è una cosa solo di applicazione o concentrazione, in fase offensiva fa quello che faceva sempre, in questo non è cambiato nulla. Cambia solo un po’ in fase difensiva, è lo stesso discorso che ho fatto per Orsolini. A lungo andare può essergli utile, e anche io l’ho provato quando sono arrivato a Roma, e all’inizio non ero contento, poi ho imparato anche a difendere. Skov Olsen e Orsolini devono convincersi, le caratteristiche le hanno. Se Andreas impara, diventa un giocatore alla Perisic, ed è una cosa positiva per lui perché diventa più completo. Anche i difensori poi sbagliano, l’importante è che lui si applichi, poi quando ha la palla fa come ha sempre fatto”.
De Silvestri come sta?
”Domani si è allenato in parte, domani non lo so se lo avremo, ma sicuramente per la prossima partita lo avremo. Magari domani va in panchina, vediamo oggi”.
Cambia qualcosa a livello di movimento con De Silvestri o Orsolini?
”No. I nostri principi non cambiano, anche Lollo ha fatto un gol centralmente giocando a destra. Chi ha lo spazio libero va ad attaccare.
Ci sono caratteristiche diverse, ma i principi sono quelli”.
Il Bologna ha segnato poco nei primi tempi e molto nei secondi tempi.
”Le partite le prepariamo sempre allo stesso modo, ma dipende anche dall’avversario e dalla partita. Domani speriamo di riuscire a gestire bene il secondo tempo”.
Tanti giocatori, in particolare Dominguez e Svanberg, stanno facendo gli straordinari. Viola potrà dare un contributo?
”Il problema è quando non giocano. Viola deve prima tornare in condizione, non ha i 90 minuti ancora. Se ci sarà bisogno lo metteremo dentro, si sta allenando, ci vuole un po’ di tempo. E’ ancora lontano dai 90 minuti. Dominguez è diffidato e speriamo duri il più a lungo possibile, intanto speriamo che Viola migliori di condizione. Siamo corti lì è vero. Sono ragazzi giovani e anche se giocano spesso riescono poi a recuperare”.
Sul mercato di gennaio.
”Sappiamo tutti quello che può servire, ma adesso non ci pensiamo, ora dobbiamo solo pensare alle prossime partite. Il mercato di gennaio non è facile, quindi è difficile trovare giocatori che stiano bene e che vanno bene per il nostro gioco. In certi ruoli siamo scoperti, perciò vediamo come andranno le prossime partite. Se si fa bene poi si fanno anche altre considerazioni”.
Su Donnarumma.
”Non ci siamo fatti i complimenti, ma nemmeno dopo gli Europei”.
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