Bologna FC
L’uomo della domenica: Jonathan Rowe
Pochi minuti dove, però, ha già fatto vedere quel che può essere: Jonathan Rowe può fare la differenza in questo Bologna
Anche oggi alla ricerca della positività. Forse, è più difficile della prima volta, dopo Roma. Ma, il tentativo va fatto, e il tentativo porta il nome di Jonathan Rowe. In una serata amara, amarissima per il Bologna in quel di San Siro, l’esordio del nuovo numero 11 Rossoblù lascia un qualcosa.
Pochi minuti, circa una ventina, ma un qualche sprazzo delle sue qualità e di quello che può aggiungere a questo Bologna. Quello che serve, in realtà, a questo Bologna, proprio in partite come quella di ieri sera.
Jonathan Rowe, il primo impatto
Tutti lo attendevano, e ieri sera si è presentato. In un momento non semplice per la sua squadra, il Bologna, sotto di una rete contro il Milan. E lì, gli stessi, si sarebbero aggrappati a chiunque. A lui, atteso e voluto, un po’ di più. Jonathan Rowe ha esordito con il Bologna e, alla prima palla giocabile, ha fatto vedere subito la specialità della casa: finta e linea di fondo, per mettere la palla in mezzo.
Creare superiorità con la sua velocità e la sua tecnica. Esattamente quanto descritto nelle settimane precedenti dal suo allenatore, Vincenzo Italiano. Questo e poco altro, ieri. Questo, però, in serate del genere, basta per portarsi via l’unico pensiero positivo, per pensare subito al futuro. E, nel futuro del Bologna, uno come Jonathan Rowe ci sta benissimo. Perché l’inglese, più di altri, sembra poter cambiare da un momento all’altro, di essere imprevedibile. E, ieri sera, di imprevedibilità ne occorreva eccome.
Il tempo stringe
Lo scriviamo noi, ma lo dice anche lo stesso Vincenzo Italiano. I nuovi arrivati dal calciomercato estivo devo adattarsi il più in fretta possibile per dare il loro contributo. Vale per Jonathan Rowe, vale per Federico Bernardeschi. Vale anche per Nadir Zortea, il quale ieri non ha dato l’apporto sperato. Non tutti – vedi Heggem – ma loro. Perché? Perché il Bologna, nel suo motore, ha inserito cavalli importanti, sulla carta. Questi, però, devono dimostrare a che livello possono portare la squadra, e lo devono fare nel più breve tempo possibile.
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Doc
17 Settembre 2025 at 13:31
un tarantolato.. l’ho visto vagare a caso per tutto il campo. Speriamo non sia quello visto domenica se no con Cambiaghi titolare siamo rovinati. Siamo ancora sicuri che Saelemakers non era da riscattare?