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Radio Casteldebole: Preraduno Rossoblu – 16 Lug

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Questa mattina la squadra rossoblù si è radunata a Casteldebole per cominciare a preparare la prossima stagione di serie B, dopo aver messo alle spalle le ferie e la bruciante retrocessione. Diversi i volti nuovi che si sono presentati al centro tecnico N.Galli. Tra questi c’è anche quello dell’allenatore uruguaiano Diego Lopez, che oggi pomeriggio ha parlato alla stampa: “Sono consapevole di dove sono venuto e ho fiducia per quello che si potrà fare. Sapevo che sarei sceso di categoria dopo due anni di serie A da allenatore con il Cagliari, ma questa per me è una grande opportunità. Mi piacciono le nuove sfide e poi nonostante il momento questa è una Società importante.”. La grinta e la voglia di cominciare sono le stesse mostrate il giorno della sua presentazione ed è questo spirito che proverà a trasmettere alla sua squadra fin da subito: “ Oggi ho parlato per la prima volta ai ragazzi e ho detto loro che il Bologna è una Società importante, soprattutto in serie B, ma che non vinceremo le partite per il nome che rappresentiamo e che portiamo sulle spalle. Dovremo lottare e sudare in campo. Dovremo essere aggressivi anche in fase di possesso palla e non solo in quella di non possesso.”. Per lavorare al meglio in queste settimane che dividono dall’inizio della stagione, l’allenatore felsineo ha poi deciso di non portare tutti i giocatori disponibili su a Sestola, quando, dopo questi giorni di test, inizieranno i veri allenamenti sul campo: “ Domenica mattina sarà il primo vero giorno di lavoro sul campo. Ci occuperemo prima della tattica individuale e poi passeremo a quella di squadra. In ritiro partirò con 24-25 giocatori e non porterò quelli, come Bianchi, Ibson, Pulzetti, che hanno delle trattative in ballo.”. L’obiettivo è quello di liberarsi in fretta dei giocatori che non rientrano nei piani di Lopez e Fusco perché, solo dopo le partenze ci potranno essere degli arrivi: “ La situazione è un po’ particolare perché non possiamo riempire le caselle mancanti della formazione fino a che non se ne saranno liberate altre. Penso comunque che da qui a sabato arriverà qualche volto nuovo. Se non dovesse arrivare ho comunque fiducia nel lavoro di Fusco, il quale ha altre settimane a disposizione. La speranza è ovvio che sia che la squadra si completi in fretta.”  I ruoli da coprire sono quelli dei centrali di difesa e dell’attacco: “ Ci mancano dei difensori centrali e l’idea è di prenderne altri due. Anche in attacco si potrà vedere qualcosa di nuovo perché la mia idea è quella di giocare o con un trequartista e due punte o con 3 attaccanti. A centrocampo invece il reparto è completo.”. Per scegliere i giocatori che mancano oltre alle qualità tecniche si sta guardando a quelle caratteriali: “ La fame e la voglia di giocare dovranno essere caratteristiche di coloro che arrivano a Bologna. E’ vero che è importante avere un attaccante da doppia cifra, io ne vorrei anche due, ma la cosa più importante è costruire un gruppo solido, che ci servirà a superare i momenti di difficoltà che incontreremo.”. Rispetto all’anno scorso ci si aspetta dunque un grosso cambiamento di atteggiamento di chi scenderà in campo, potendo contare tra le altre cose su una grande tifoseria: “ Ieri, prima e durante la proiezione in piazza del docu film “Il cielo Capovolto” sono rimasto molto sorpreso positivamente dal pubblico. Dopo una retrocessione non è facile vedere una tifoseria così calda. Sono contento di questo. Se Maietta fosse stato con noi in Piazza ieri sera, oggi sarebbe già in campo ad allenarsi.” Una battuta, neanche troppo battuta, che onora una tifoseria che nonostante tutto si sta dimostrando legatissima alla sua squadra.

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