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RdC – Fenucci: “Donadoni non si tocca, e non c’è bisogno di ritiri”

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Avanti tutta con Donadoni. E’ questo il mantra di Claudio Fenucci, che ai margini della rielezione di Tavecchio in Figc ha parlato della situazione Bologna, smorzando qualsiasi discorso sullo scricchiolio della panchina del mister bergamasco: “Donadoni è certamente confermato, anche per la prossima stagione. L’aveva detto chiaramente anche Saputo che l’allenatore del progetto è lui. Non sono quattro sconfitte a farci cambiare idea, il nostro è un orizzonte diverso”. Quale sia, come scrive Doriano Rabotti sulle pagine del Carlino odierno, si sa da tempo; il chairman canadese ha chiesto di salvarsi, di fare crescere i giovani e di fare un punto in più rispetto all’anno scorso. Riguardo a questo Fenucci risponde con serenità: “Avevamo programmato tre obiettivi, per il più importante, che è la permanenza in serie A, siamo perfettamente in linea. Per gli altri due vedremo a fine stagione, ma chi è nel calcio da anni sa che la programmazione può vedere momenti di calo”. 

Dopo le 4 sconfitte di fila in casa, condite da prestazioni imbarazzanti, tra cui l’1-7 contro il Napoli e lo 0 a 1 contro il Milan in 11 contro 9 la Curva ha detto basta. Con un comunicato apparso intorno all’ora di pranzo, si è resa ufficiale la frattura tra Bfc e tifoseria. “Vi abbiamo sempre sostenuti e accompagnati in giro per l’Italia, ma questa volta diciamo: basta così.” La chiosa del comunicato è molto esplicito: “La Nostra Maglia va onorata sempre”. Una conclusione che tra li righe si legge come una critica per un mancato impegno da parte dei ragazzi di Donadoni; ma anche su questo Fenucci è sicuro: “Non dobbiamo farci prendere dal nervosismo, è chiaro che in questo momento ci sono problemi a livello di prestazione, ma non di impegno. Mancano i risultati anche per un calendario particolarmente sfavorevole che ha minato le certezze dei giovani”. 
E Saputo in Canada ovviamente non sorride: “Ho sentito Joey dopo la partita, non era felice. Ma sapeva che la Lazio era un’avversaria difficile, l’aveva vista nel derby”.

In conclusione Fenucci smonta qualsiasi dubbio sul fatto che il calo del progetto tecnico possa offuscare l’immagine di quello generale: “Mi sembra quasi che stiamo parlando di un Bologna che rischia di retrocedere. E invece non è così”.

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