RdC – Ora ci vuole Pazienza – 14 Set

E’ il momento di Pazienza, Michele Pazienza. Dopo la scorsa stagione, dove non si narrano trascorsi folgoranti con la casacca rossoblù e dopo un’estate con qualche screzio all’interno dello spogliatoio, domani il Nostro Michele torna ad avere una chance da “titolare” per ritornare nelle prime posizioni delle gerarchie del Mister. Si riparte dal Friuli, dove ha ha giocato 2 stagioni (dal 2005 al 2007) e dove ha completato la stagione del 2011/12. Non solo: ma sempre sull’erba dello stadio di Udine ha indossato la casacca rossoblù di titolare per l’ultima volta e da allora solo tanta panchina e tanta voglia di riscatto.  Oggi, complice un malanno alla coscia sinistra dello sloveno Khrin, riprende il suo posto in mezzo al campo a fianco di Della Rocca (che oggi compie gli anni e a cui la Redazione rivolge con un articolo dedicato gli auguri più affettuosi, ndr), mentre Perez si accomoda in panchina in attesa di una condizione migliore. Questa, scrive nel suo articolo odierno Marcello Giordano, sarà una grande occasione per l’ex giocatore di Napoli e Juve: ottenere la piena fiducia del Mister e il consenso della piazza che si sono andati smarrendo nel corso degli ultimi mesi. Si perchè Michele era arrivato nell’estate del 2012 con la mission di prendere il posto di Gaby Mudingay, con contratto lungo (2015) e abbastanza importante (oltre 700mila euro a stagione se consideriamo anche la parte variabile, ndr). Poi qualche infortunio ha rallentato il cammino di “affermazione” e sono state più le panchine che le apparizioni in mezzo al campo. Poi, quest’estate a Birmingham, uno screzio con Pioli ha complicato i rapporti con lo stesso Mister, che ha poi liquidato l’episodio con un laconico:” Niente di grave, è stato solo un confronto tra allenatore e giocatore come ce ne sono tanti”. Da allora delle tre partite ufficiali giocate dal Bologna, Pazienza ha collezionato solo 15 minuti in fondo alla partita di Coppa Italia col Brescia.

Tocca a Pazienza adesso ripercorre l’ultimo pezzo del cammino che porta alla conferma e crediamo, viste le condizioni di Khrin e Perez, che le chances sarano più di una, che ci auguriamo che il nostro centrocampista sappia cogliere in pieno, permettendogli un rilancio in grande stile. La chiamata è stata fatta, adesso aspettiamo la risposta.

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