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RS – IL RESTO DEL CARLINO – “Tocca a Pioli cambiare il Bologna”- 3 Febbraio

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Se avessimo dovuto sondare l’umore di Pioli il 1 Febbraio, a chiusura del calcio mercato, avremmo dovuto dipingerlo con delicatissime nuances di grigio, alla luce del fatto che(come ha poi dichiarato sempre sul Resto del Carlino, sempre a firma Massimo Vitali, di come lui credeva e crede nelle potenzialità di questa squadra anche senza ritocchi ma che si era presentato a inizio Dicembre alla dirigenza con un foglio scritto con i ruoli che secondo lui erano più deficitari e i nomi che, sempre secondo il mister, sarebbero stati necessari per migliorare l’organico proprio in quel ruoli) lui ha sempre creduto nella salvezza ma il suo obiettivo (legittimo!! ndr) il suo obiettivo era ed è puntare a qualcosa di più dei semplici 40 punti che da anni significano la permanenza in seria A. Infatti la partita in scena all’Adriatico oggi fra Pescara e Bologna, al di là dei temi agonistici sullo scontro salvezza, presenta due modi di approccio diversi a come si costruisce una squadra e di conseguenza, al mercato. La squadra di Bergodi, per chiarezza di analisi, ha avuto in dote ben sette nuovi innesti, per tentare di portare a casa un risultato importante che è quello si rimanere anche l’anno prossimo nel massimo campionato, contro i tre dei felsinei che viaggiano quasi appaiati in classifica (22 punti contro i 20 degli abruzzesi); quindi il Totem Pioli, ancora una volta, dovrà essere attrezzato per gestire e tirare fuori dal fuoco le castagne e traghettare una squadra fuori dal guado, oggi soprattutto quando all’intelaiatura di questo organico è stato “allontanato” un perno fondamentale della difesa e dello spogliatoio quale Daniele Portanova.

Il campionato, per affermazione dello stesso allenatore, riparte da qui, con 16 partite ancora in calendario e almeno 20 punti da portare casa: impresa difficile ma assoultamente non impossibile, perchè alla portata dei rossoblu.

“Qualcosa è stato fatto, qualcos’altro no, ma anche così abbiamo le potenzialità per salvarci”, ripete Pioli , che crede fermamente nel suo operato e nei suoi ragazzi: si riparte oggi dal 3 4 2 1, con tre centrali dietro che per forza di cose saranno Soerensen, Antonsson e Cherubin, che se la dovranno vedere con quello Sforzini che nel ritiro di Andalo fece vedere i sorci verdi alla difesa, dove il suo Grosseto si impose per 2 a 0. Davanti il trio Kone-Diamanti- Gila dovrebbero impensierire non poco la difesa pescarese, cercando l’impresa di portare a casa quei tre punti, così necessari per la classifica, come fece nel campionato  2006/7, quando Amoroso permise ai rossoblù di sconfiggere la compagine locale per 1 a 0.  

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