RS – Rdc – Bologna, senti Fenucci: “Saputo è entusiasta, anche in Canada non si perde una partita” – 10 apr

Attraverso gli occhi si Claudio Fenucci, il chairman Joey Saputo non è il magnate che gira con il jet privato. L’amministratore delgato rossoblù traccia un profilo ben diverso: “Joey è una persona molto umana: la cosa che più mi colpisce di lui, oltre ovviamente la competenza, è la sua umanità. Lui e la sua famiglia sono rimasti italiani dentro, pur vivendo all’estero”. Inoltre nonostante il fuso orario e un oceano di mezzo, Fenucci ha rivelato che con Saputo si sentono tutti i giorni. “Anche se lui non può venire spesso qua, si tiene costantemente aggiornato: segue tutte le partite via streaming ed è molto presente”, spiega Fenucci che garantisce sul fatto che per Saputo il Bologna sia prima di tutto una passione. “Joey non si è mai posto il problema del ritorno finanziario: ha fatto tutto con entusiamo crescente che è andato di pari passo con il suo impegno sempre maggiore rispetto all’inzio. Joey è entusiasta di Bologna, si sente sempre più coinvolto”.

Se il Bologna, però, sta risorgendo è merito anche di Joe Tacopina, il primo ad aver creduto nel progetto rossoblù e aver ridato entusiasmo ai tifosi. “Il presidente è una persona entusiasta, genera carica positiva: uno che sa stare in mezzo alla gente”. Un grande merito va anche a Corvino. “L’aggettivo adatto per Pantaleo è onnipresente, in senso positivo. Il direttore ha una capacità di controllo della situazione spaventosa: segue tutto, dai ragazzini del 2002 alla Prima Squadra”, sottolinea Fenucci, che poi come con il diesse “non litighiamo mai: anche perché è pericoloso con lui (dice ridendo) Discutiamo spesso, ma nel rispetto dei ruoli”.

Infine Fenucci dona parole di elogio anche per il club manager Di Vaio: “Marco è stato molto utile per la squadra nel passaggio da Fusco a Pantaleo. Di Vaio ha potenzialità enormi: sta studiando da dirigente e può diventare un leader di questa squadra”. Per Lopez, invece, Fenucci sceglie l’aggettivo ‘professionale’: “Diego è molto corretto: lavora con intensità e grande applicazione. E’ giovane, ma diventerà un grande allenatore”.

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