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RS – STADIO: Ecco i 15 uomini che tenteranno l’impresa – 10 apr

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Un impresa è un impresa, e serve un gruppo unito e fidato di uomini per portarla a termine. Nell’Antica Grecia, gli Argonauti partirono per terre ostili alla ricerca del Vello d’Oro, tornando infine vincitori: erano 50 tra i maggiori eroi dell’epoca, le insidie erano tante ma il premio troppo importante.
Più o meno quello che sta succedendo al Bologna attuale, costretto in una posizione di classifica dalla quale stenta ad uscire e con il miraggio lontano di una salvezza che, per come si sono messe le cose quest’anno, sarebbe una vera impresa ed eviterebbe il purgatorio della B da cui, è noto, non è sempre facile risalire.
E certo Ballardini non può contare su 50 eroi. Numericamente perché il calcio ha regole e logiche diverse, tecnicamente perché nel Bologna attuale si stenta a trovare un vero eroe, un Baggio/Signori/Di Vaio della situazione che possa con i suoi gol e le sue giocate risolvere una partita difficile in un risultato a favore. Conta solo il gruppo, oggi come mai prima: quando i valori tecnici vengono meno, contano grinta e cuore, rabbia e gambe.
Il tecnico crede finalmente di aver trovato la quadratura del cerchio, o almeno questo è quanto dice, non fosse altro per dare un minimo di fiducia ad una squadra che l’ha persa da tempo e che sul campo ha espresso per molto tempo molto meno di quello che già i suoi limitati mezzi potevano permettergli. Ecco perché gli uomini prescelti da Ballardini saranno una quindicina in tutto: scelte chiare e nette, magari per strada perdi qualche rincalzo ma dai fiducia e senso di responsabilità a chi rimane.

In porta è ovviamente inamovibile Curci, ritrovatosi dopo tanti errori anche – ma non solo – grazie al rigore neutralizzato a Milito sabato. A lui il compito di dare tranquillità ad una difesa che davanti al portiere si schiererà a tre: Natali centrale, ai suoi fianchi Antonsson e Cherubin, con Mantovani che sarà uno dei primi rincalzi insieme a Sorensen. A centrocampo nel mezzo Pazienza, Khrin e Lazaros, messi in ordine dal più difensivo al più offensivo: il primo si è ritrovato dopo tanti acciacchi, il secondo è giocatore completo – ma non si sa se avrà smaltito lo stiramento rimediato – mentre il terzo ha corsa e grinta e spirito di abnegazione. Sui lati Morleo e Garics, uniche due certezze per l’intera stagione e a cui sarà chiesto di dare equilibrio tra spinta e copertura. In ballottaggio con Khrin, grazie al carisma riconosciuto e ad una condizione fisica che il riposo dovrebbe aver aiutato, saranno utili anche l’esperienza e la grinta di Diego Perez. Siamo a 12 prescelti, manca l’attacco:
Inamovibile Kone nel ruolo di trequartista, davanti al “Pana” agirà sempre più probabilmente Cristaldo, che non avrà il fiuto del gol del bomber di razza (ma chi ce l’ha in questo Bologna?) ma ha corsa e capacità di svariare, doti utili anche per colpire in contropiede. Riserva di “El Churry?” Sembrano in rilancio le quotazioni di Davide Moscardelli, dotato del giusto mix tra tecnica e potenza e che dovrebbe farsi preferire ai vari Bianchi e Acquafresca, autentiche delusioni stagionali.

Eccoli quindi, i 15 uomini scelti per l’impresa. Ballardini ha fiducia in loro, i tifosi sono scettici ma possono cambiare idea se sul campo vedranno qualcosa dopo mesi di grigiore. La salvezza è ancora alla portata, ogni tanto se il destino non sorride lo si può prendere per le corna. Come il Vello d’Oro. 

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