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RS-STADIO: Questo Bologna fa sognare – 29 ott

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L’edizione odierna di “Stadio” sottolinea il momento magico del Bologna primo in classifica prendendo in esame i dati dell’ultima volta che tale situazione era accaduta, ovvero quasi sei anni fa, marzo 2008. E scopre che rispetto ad allora (4.581 paganti + 8.114 abbonati) oggi (6.432 paganti, 8.848 abbonati) sono quasi 2.500 i tifosi in più che credono nella squadra e che si sono recati allo stadio. Particolare non da poco, era lunedì, era fine ottobre, non il giorno né il clima ideali per misurare l’amore di una città.
Che è si conquistata dall’effetto-Tacopina, ma anche da una squadra che lotta e vince, cade e si rialza, finalmente squadra, finalmente vincente: sette risultati utili consecutivi, cinque vittorie, due gol appena al passivo in questo arco temporale che ha proiettato una squadra in cui in pochi credevano in cima alla lista delle potenziali candidate alla promozione diretta. Merito di chi questa squadra l’ha assemblata (Filippo Fusco) e di chi la guida (Diego Lopez), probabilmente uniche due scelte felici e perdonate dalla piazza della precedente gestione-Guaraldi. 
Non solo risultati però: ad un tifoso spesso basta che la sua squadra dia tutto, ci creda, non molli fino in fondo. Più che la retrocessione, la scorsa stagione a far male è stato il modo in cui i rossoblù si consegnavano all’avversario di turno, incapaci di lottare, di reagire. Questa squadra, invece, sa finalmente reagire: per la quarta volta si è trovata sotto in questo campionato, e dopo aver perso nelle prime due occasioni (Perugia e Crotone) ed aver raddrizzato parzialmente la terza (contro l’Entella) solo grazie ad un arbitro compiacente, lunedì ha mostrato rabbia e determinazione, rimontando lo svantaggio iniziale e vincendo grazie al gol vincente di Laribi.
Che, a proposito, di tutte le intuizioni della coppia Fusco-Lopez è forse la più felice: il primo lo ha prelevato dal Sassuolo quando non ci credeva nessuno, il secondo ha ritagliato per lui in campo la posizione di trequartista, dove ha collezionato finora 4 assist, ha causato un autogol e ha soprattutto segnato due reti decisive. Laribi è forse il più splendente degli acquisti estivi, ma non vanno dimenticati altri giocatori che si sono imposti: Cacia, che si sacrifica per la squadra come un bomber di razza come lui raramente fa, Acquafresca, passato da ex-calciatore a nuovo valore aggiunto, un Buchel che sa essere praticamente ovunque con costanza e qualità, un Matuzalem che finalmente ha ripreso a dettare i tempi come ai bei tempi. Dietro a questi, una nidiata di giovani che ha dimostrato di poter dire benissimo la propria – Abero, Masina, Oikonomou, Ferrari, Bessa – e altri giocatori che sono pronti a rientrare e a dare il proprio contributo, come il giovane Paez e l’esperto “Ruso” Perez.
Insomma, gli ingredienti per far sognare nuovamente Bologna ci sono tutti. 

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