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RS – STADIO: Sorpresa Bologna: senza punte si può andare meglio in gol – 7 apr

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Che nel calcio non sia esatta l’equazione “più punte = più gol” non è una novità. Una delle squadre più forti al mondo in termini di gol è il Barcelona, che da anni rinuncia ad un vero centravanti classico, imitato in questo subito dopo dalla Nazionale Spagnola che senza una boa nell’area avversaria ha vinto due Europei ed un Mondiale. L’idea del “falso nueve”, e cioè dell’attaccante che attaccante non è ma che con i suoi movimenti favorisce l’inserimento dei compagni dalle retrovie, del resto, parte da lontano: addirittura dagli anni ’50, quando Gusztav Sebes schierò nella sua mitica “Aranycsapat”, la migliore Ungheria di sempre e una delle squadre più forti di ogni epoca, Nandor Hidekguti. Il ruolo ricoperto dal ragazzo fu definito “centravanti arretrato”, e fu rivoluzionario. Non più terminale offensivo, ma piuttosto iniziatore delle manovre d’attacco, Hidekguti arretrando risucchiava i difensori avversari favorendo gli inserimenti di Kocsis e Puskas, ali solo nominali. 
L’idea del finto centravanti, prima che fosse ripresa da Guardiola appunto nel Barcelona, trovò forse il suo apice massimo nell’Olanda e nell’Ajax del “Calcio Totale”, che lasciava ricoprire questo ruolo nientemeno che a Johann Cruijff.

Jonathan Cristaldo detto “El Churry” non è certamente ne Cruijff ne Hidekguti, e tantomeno Lionel Messi. E’ un giocatore volenteroso e che ogni tanto la butta dentro (3 reti e una deviazione decisiva nel gol di Pazienza sabato, non tanto ma nemmeno poco nella miseria rossoblù di quest’anno) e che da punta vera e propria per limiti fisici e tattici non può agire. Tuttavia l’esperimento di schierarlo come unica punta, come “falso nueve”, contro l’Inter ha dato i suoi frutti, accorciando la squadra e permettendo al Bologna di ritrovare quel gol su azione che mancava da tempo immemore. Cristaldo con la sua rapidità può infatti dare fastidio ai difensori in fase di impostazione, e con la sua tecnica favorire gli inserimenti di chi staziona alle sue spalle, primo tra tutti Kone, che sembra aver beneficiato assai del nuovo partner d’attacco.

Cristaldo come “falso nueve” può quindi essere la chiave di volta per avere un Bologna più coperto e manovriero ma, allo stesso tempo, anche più efficace in zona rete. Un arma importante, nel deserto di opzioni offensive a disposizione di Ballardini. Un arma che soprattutto in trasferta può significare punti pesanti nella rincorsa alla salvezza. 

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