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Sassuolo vs Bologna 0 a 2: la cronaca del match – 24 gen

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“Bologna da big”

Per la prima volta in tutta la stagione il Sassuolo perde in casa. Ma lo fa contro un Bologna in formato big. Nulla da fare contro i felsinei che oggi hanno messo in campo una prestazione super e soprattutto hanno scacciato i fantasmi che additavano la squadra di Donadoni come poco matura. Al Bologna di oggi non è mancato nulla, veramente nulla. L’ex ct della Nazionale ha vinto la partita tattica con il suo avversario Di Francesco, perché Donadoni ha osato di più e perché i suoi ragazzi hanno interpretato meglio la partita, senza cedere con i nervi.
Riavvolgendo il nastro, infatti, ci accorgiamo che fin dai primi minuti, nonostante i ritmi di gioco poco elevati, è il Bologna ad avere in mano il pallino del gioco e ad effettuare un minimo di possesso palla. Gli spazi però sono strettissimi perché le due formazioni sono molto corte e così i duelli si sviluppano soprattutto sulle fasce, alla ricerca di un po’ di spazio. I rossoblu lì davanti hanno qualità e lo dimostra la giocata da urlo di Destro al quindicesimo minuto, il quale dribbla Cannavaro e punta direttamente alla porta ma la sua conclusione è sporcata da Acerbi e diventa non troppo irresistibile per Consigli. Questa è la fase più fertile di occasioni dell’intero primo tempo. Quattro minuti dopo, infatti, Pellegrini si accentra e lascia partire al limite dell’area un missile che sfiora il palo. Sul cambio di fronte un’ottima rete di passaggi del Bologna presenta in area Donsah, il quale serve in corsa Destro che viene però murato dall’intervento di Gazzola. Sul calcio d’angolo successivo Mounier pesca Destro che incorna di testa, ma Consigli nega la gioia del primo gol in trasferta di questa stagione all’ex Roma. Così siamo ancora in parità. Entrambi gli allenatori suggeriscono ai propri uomini di creare maggior densità a centrocampo per ridurre gli spazi. Si creano quindi diversi duelli come quello Donsah-Duncan ma il centrocampo rossoblù è molto più solido e permette al Bologna di guadagnare metri e di giocare comunque tutto il resto del primo tempo nella metà campo neroverde, senza però creare ulteriori pericoli. Si va quindi all’intervallo sullo 0 a 0. Mentre i giocatori di entrambe le squadre si bevono un thé caldo negli spogliatoi, sul prato del Mapei Stadium si scalda l’ex della partita: Sergio Floccari. Tra i fischi del pubblico si capisce che oggi sarà la sua giornata perché nello sguardo ha gli occhi della tigre, di chi non vuole fallire. Ma non anticipiamo troppo i tempi.
Quando le squadre infatti ritornano in campo, il Bologna sfiora di nuovo il vantaggio al 51′. I rossoblù continuano a vincere il duello a centrocampo e il gioco viene spostato immediatamente sulle fasce. È proprio il caso di questa azione in cui Giaccherini serve un ottimo pallone per Taider che da due passi fallisce di testa il tap-in vincente. Il Sassuolo prova a tirare fuori la testa con un timido sinistro di Berardi, ma i felsinei sfiorano di nuovo l’1 a 0 con un’incornata imprecisa di Oikonomou, il quale impatta la palla con la testa anziché con la fronte e il pallone si alza sopra la traversa. Al 60′ entra finalmente Floccari al posto di un discreto Mounier. Donadoni non vuole scuse: bisogna vincere. I bolognesi recepiscono in fretta il messaggio e al 68′ il solito Giaccherini rompe gli indugi. L’ex Juventus anticipa un ingenuo Peluso, parte palla al piede e accentrandosi lascia partire un sinistro chirurgico sul secondo palo, imprendibile per Consigli. 1 a 0.
Il Sassuolo non ci sta e tenta una reazione immediata: Berardi lascia partire il suo mancino micidiale che si spegne a pochi centimetri dall’incrocio. Il Bologna sa che è la fase giusta per colpire di nuovo gli uomini di Di Francesco, poiché gli spazi si stanno allungando. Così Floccari, sempre abile nel far salire la squadra, dipinge con l’esterno un pallone d’oro per Destro, ma il numero 10 è sbilanciato e non riesce ad impattare la palla di testa nella maniera ottimale. Sansone però non ci sta a perdere e si accende pericolosamente in ben due circostanze, ma la difesa bolognese fa ottima guardia, soprattutto grazie a Marios Oikonomou, oggi in formato Superman. La partita procede con il Sassuolo in avanti che non riesce ad impensierire più di tanto la retroguardia rossoblù. Allo stesso tempo i neroverdi sono pericolosamente sbilanciati in avanti poiché né Berardi né Sansone rientrano a coprire in fase difensiva. Così al 94′ il Bologna trova il raddoppio grazie ad un contropiede magistrale dei suoi tre tenori: Giaccherini, Destro e Floccari. La freccia di Talla infatti ruba palla e lancia il numero 10 felsineo, che conserva la palla, alza la testa e tocca per Floccari. Il “Boia” arriva in area dribbla facilmente con un doppio passo gli ultimi due stremati difensori del Sassuolo e con gli occhi della tigre infila la porta di Consigli con un delizioso diagonale di sinistro. Due a zero e tutti a casa. I 3000 tifosi bolognesi non potevano sperare di meglio che tornare a casa vincitori e con una consapevolezza: questo Bologna non è da B!

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