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Speciale Mondo Primavera – Intervista a mister Leo Colucci – 29 agosto

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Tra Leonardo Colucci e la curva rossoblu è stato amore a prima vista.

Ex centrocampista di Lazio, Reggiana e Verona, nel 2002 Colucci si trasferisce al Bologna, dove diventa subito il nuovo beniamino dei supporters felsinei, stregati dalla grinta e dalla generosità del mediano classe ’72 nativo di Cerignola. Resta sotto le Torri per cinque stagioni, collezionando 95 presenze e un gol in campionato.

Appesi gli scarpini al chiodo nel 2011 dopo le parentesi Cagliari, Cremonese e Modena, Leo intraprende la carriera di allenatore. In seguito a una prima esperienza come vice di Giampaolo a Cesena, gli viene offerta la panchina degli Allievi Nazionali del Bologna. Al termine della stagione è promosso in Primavera.

Lo abbiamo intervistato in occasione della vittoria del suo Bologna sul Sassuolo alla prima giornata del Campionato Primavera.

 

Mister, due gol fatti e zero subiti: l’esordio del Bologna in campionato non sarebbe potuto essere migliore. Raccontaci la partita.

Abbiamo giocato una buona partita e, ad essere sinceri, avremmo anche potuto realizzare il terzo gol, che avrebbe chiuso il match e ci avrebbe evitato ulteriori sofferenze.

Conosco il valore di questi ragazzi e lo spirito che mettono in campo, e voglio fare loro i complimenti per l’ottima prestazione e per non aver subito neppure un tiro in porta.

 

Il Bologna, in effetti, ha subito pochissimo. Sono più i meriti della squadra o i demeriti di un avversario apparso fin troppo rinunciatario?

Bisogna partire dal presupposto che dobbiamo sempre migliorare. Poi, però, laddove ci sono dei meriti bisogna fare un plauso a questi ragazzi, perché la partita non era facile per il Sassuolo ma neppure per noi.

 

Il migliore in campo secondo il mister?

Il migliore in campo è stata la squadra. Da vent’anni mi porto dietro un detto che recita «io sono perché noi siamo».

 

Possiamo considerare quella apprezzata contro il Sassuolo la formazione-tipo o ci saranno cambiamenti nel corso della stagione?

Non esistono titolari in questa squadra. Io scelgo di volta in volta gli undici migliori e non i migliori undici. E poi, al giorno d’oggi, i posti da titolare non li danno neppure in banca!

 

Quali sono le sensazioni di mister Colucci sulla stagione appena iniziata?

I ragazzi non vedevano l’ora di iniziare dopo un mese di ritiro. Le sensazioni sono positive perché ho un gruppo di giovani volenterosi e determinati a cullare il sogno di diventare calciatori. Sono convinto che alla fine di questo percorso si toglieranno parecchie soddisfazioni.

 

Obiettivo stagionale?

Come faccio a non dire che dobbiamo vincere per creare una mentalità vincente? Poi, sicuramente, c’è l’obiettivo di formare dai calciatori da poter dare per la Prima Squadra…

Pubblichiamo di seguito il video dell’intervista

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