Bologna FC
Sta scattando la Vitik-mania, e se lo dice Italiano…
Tutti pazzi per Martin Vitik? Non tutti ma…quasi: tra questi, c’è anche Vincenzo Italiano, ed è soprattutto la sua opinione quella che conta
Se doveva essere destino, beh, lo è stato eccome. E il Bologna, questo destino, se lo è andato a prendere subito, per velocizzare le cose. Ancor prima di definire la vendita di Sam Beukema al Napoli, il Bologna aveva già il futuro: Martin Vitik. Dopo esserci andati vicino lo scorso anno, in questa sessione di calciomercato il difensore della Repubblica Ceca è sbarcato a Casteldebole.
E, forse, è stato meglio così. Non per le qualità del giocatore, ma tutto il contrario: un giocatore del genere, con questa prospettiva, può dare il suo meglio in questo Bologna. Un Bologna che, oggi, non è lo stesso Bologna di un anno fa.
L’Italiano-pensiero su Martin Vitik
Non si può partire a parlare di Martin Vitik senza citare chi lo vede tutti i giorni, e colui che lo dovrà gestire. Non si può parlare di Martin Vitik senza ascoltare il pensiero di Vincenzo Italiano, che è anche il più importante: «Si vede che è un difensore puro, attento e concentrato: da quel punto di vista non perdiamo nulla. Poi, deve iniziare a capire qualche movimento nostro e l’intesa coi compagni. Però è giovane, forte fisicamente: ci sarà da inserirlo nella nostra filosofia, ma per me è un grande acquisto».
Martin Vitik (© Bologna FC 1909)
E qui, il Bologna, potrebbe aver pescato il jolly. Si, perché la difficoltà più grande, soprattutto quando si perde un elemento della retroguardia, riguarda la solidità. Soprattutto in un calcio volto all’attacco come quello del nativo di Karsruhe. Ecco perché se è lo stesso Italiano a spendere queste parole su Martin Vitik, allora i tifosi del Bologna possono mandar giù una pillola meno amara per l’addio di Beukema.
Qualità e quantità (anche in attacco)
Dalle prime uscite a Valles, si è notato subito come Martin Vitik non sia “l’ultimo arrivato”, in termini calcistici. È un giocatore che sa il fatto suo, pur essendo ancora giovane. Lo aveva già dimostrato allo Sparta Praga, e lo ha fatto ancor di più nell’ultima stagione, nella quale ha disputato anche lui la Champions League, proprio come il Bologna. Un difensore che non lesina l’intervento, ma con intelligenza e pulizia, usando soprattutto il vantaggio di un fisico non indifferente.
Stesso vantaggio che si porta anche sui calci piazzati: questa può essere la sua arma in più, apprezzata soprattutto da Italiano. Non ha il vizio del gol, ma è uno che in quelle situazioni la porta la vede. Proprio nelle due amichevoli disputate finora ci è andato vicino, e i presupposti sono più che raggianti. Ecco perché sta scattando la Vitik-mania: tra i tifosi, soprattutto quello che lo hanno visto all’opera, e dentro al Bologna, con le parole di Vincenzo Italiano. D’altronde, in Rossoblù sono arrivati sì Immobile e Bernardeschi, ma è arrivato, là dietro, soprattutto Martin Vitik.
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