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STADIO: Di Francesco primo colpo di Bigon, subito altri rinforzi – 24 giu
Federico Di Francesco è un giocatore del Bologna. “STADIO” in edicola oggi annuncia che manca solo l’ufficialità ma che l’affare ormai è fatto: il primo rinforzo dell’era Bigon è la punta esterna, figlio d’arte del tecnico del Sassuolo. Ma non è finita qui, sono pronti altri colpi e inoltre la Copa Amèrica potrebbe aver restituito come nuovo un giocatore al Bologna su cui costruire il futuro. Ecco le notizie che troviamo su “STADIO” in edicola oggi.
Arriva Di Francesco, sotto con Preciado
L’idea in casa-Bologna è quella di puntellare subito la rosa con alcuni acquisti anche per sostituire i molti partenti a fine contratto o fine prestito, scelta decisa per lavorare con più calma sul mercato e per formare un’ossatura importante già da subito. Di questa ossatura farà parte Federico Di Francesco: arriva dalla Virtus Lanciano, è costato 1,4 milioni e sarà valutato da Donadoni prima di decidere se puntarci immediatamente o magari girarlo in prestito. Con lui arriva anche il classe ’95 Dejan Boldor, difensore rumeno sempre della Virtus. Sono i primi colpi di Bigon, certo non quelli più importanti ma in prospettiva assolutamente interessanti. I ragazzi sosterranno oggi le visite mediche, mentre il DS si fionderà ancora sul mercato per arrivare ad altri rinforzi. Il più concreto sembrerebbe essere Preciado, punta classe ’94 del Deportivo Calì, Colombia, che costerebbe circa 1,5 milioni. Si tratta, si valuta, mentre rimangono in stand-by la cessione di Diawara e l’arrivo di chi lo sostituirà (Valdifiori o Cigarini): a centrocampo spuntano nomi nuovi, tramonta Morosini del Brescia ma salgono le quotazioni di Nagy e di Gnoukouri. Il Bologna attende anche Iturbe, che potrebbe arrivare negli ultimi giorni in prestito dopo che la Roma avrà valutato se puntarci ancora alla luce delle probabili cessioni di Ljaic e Iago Falqué.
Chi è Di Francesco
Enrico Giancristofaro propone un bel ritratto del primo acquisto del Bologna targato Riccardo Bigon e racconta ai lettori di STADIO chi è Federico Di Francesco. Nato a Pisa per il peregrinare da calciatore di papà Eusebio, cresciuto nel Pescara e poi finito a fare esperienza a Gubbio e Cremona prima del grande arrivo a Lanciano. Qui, dopo un iniziale periodo di ambientamento, ecco la stagione scorsa, quella della consacrazione: 22 anni, Federico esplode cambiando leggermente ruolo e passando dal ruolo di punta esterna a quello di trequartista, posizione dove può far pesare il buon dribbling e la grande capacità di inserimento. Donadoni dunque dovrà inquadrare un talento che ha tutto per crescere e crescere bene.
Donadoni, ti ricordi Pulgar?
Matteo Fogacci ci racconta infine la Copa Amèrica di Erick Pulgar, centrocampista del Bologna primo sostituto nel centrocampo del Cile e autore di buone prove che potrebbero averne rilanciato le quotazioni anche in vista della prossima Serie A. Arrivato lo scorso 5 agosto, Pulgar ha giocato 682 minuti in campionato, sei presenze da titolare e sette da subentrato. Inquadrato – meglio di Crisetig – come vice-Diawara ha giocato troppo poco per essere giudicato, ma Fogacci ricorda come non siano pochi i sudamericani che alla prima stagione in Europa rendono e non rendono. Il Bologna lo ha pagato 2,5 milioni, una cifra interessante per un ragazzo interessante che il CT Sampaoli non ha scordato e che ha comunque voluto con se per la Copa Amèrica del Centenario. Bene, ci sarà anche un pezzettino di Bologna nella finale prevista tra Cile e Argentina, una soddisfazione per Erick che subito dopo il torneo dovrà obbligatoriamente riposare ma poi sarà pronto per stupire Donadoni e tentare di prendersi un posto nel Bologna che verrà.
foto: www.corrieredellosport.it
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