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Stadio – Saelemaekers infermabile: quando subentra così spacca la partita

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Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it


Quando gioca così il belga fa davvero la differenza. Subentrato ad inizio secondo tempo, Alexis Saelemaekers è stato la scintilla che ha fatto esplodere la rimonta rossoblù ai danni della Dea, partecipando attivamente ad entrambi i gol del Bologna. Sì perché è proprio l’esterno felsineo a guadagnarsi il rigore poi realizzato da Joshua Zirkzee, con un perfetto anticipo su Koopmeiners che inevitabilmente lo colpisce e commette fallo, senza dimenticare poi la magnifica giocata che poco dopo l’1-1 apre il campo e consente, dopo qualche rimpallo, lo splendido gol realizzato da Ferguson con una conclusione chirurgica da fuori area. Una prestazione, quella di Alexis, che ricorda molto quella contro la Salernitana, ma la scorsa domenica Saelemaekers ha fatto addirittura meglio in termini di costanza ed apporto alla fase difensiva: contro l’Atalanta l’ex Milan ha rincorso tutti fino al termine dei 90 minuti, ha aiutato i compagni, ha subito i soliti “calcioni” e poi palla al piede era pressoché infermabile. Detto ciò, nulla da recriminare ad Orsolini per non essere stato in grado di avere lo stesso impatto contro i nerazzurri nella prima frazione, anche perché per i primi 45 minuti gli uomini di Gasperini erano disposti molto meglio in campo e avevano trovato meritatamente il vantaggio, in particolare grazie ad un Lookman molto ispirato che ha creato non pochi grattacapi all’out di destra rossoblù.

Molto buono dall’inizio, ottimo a partita in corso

Nonostante negli ultimi incontri sia stato schierato più volte dall’inizio, e nonostante abbia comunque fatto molto bene in queste occasioni, quando Saelemaekers subentra a gara in corso le sue qualità tecniche e fisiche risaltano ancora di più. Evidentemente al belga riesce facile sfruttare la stanchezza degli avversari per creare superiorità numerica con grande facilità o per illuminare la via ai compagni con un passaggio chiave. In ogni caso, sia che sieda in panchina o che parta dall’inizio, ormai Alexis è un giocatore ben diverso da quello discontinuo di qualche mese fa, tanto che ora Motta non può più farne a meno.

Il pelo nell’uovo

Ovviamente, da buon perfezionista Thiago non poteva non trovare un difetto alla super prestazione del classe 99, e quindi ecco che nel post partita arrivano i rimproveri a Saelemaekers per le troppe simulazioni. Un difetto che il mister sta provando a correggere, come quando dopo un tuffo di Alexis durante la partita nei pressi della panchina del Bologna il tecnico l’ha tirato su a forza imponendogli di tornare a giocare «Per rispetto del gioco, dei compagni e anche dell’arbitro». Pure il calciatore rossoblù conferma come questo genere di strigliate ormai a Casteldebole siano un’abitudine: «Sì, è vero, anche nel corso della settimana, mentre ci alleniamo, Thiago Motta si arrabbia quando mi butto a terra».

 

Fonte: Claudio Beneforti, il Corriere dello Sport – STADIO

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