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STADIO – Verdi punto cardine del mercato – 04 mag

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“Bologna svolta con Verdi” titola così il Corriere dello Sport STADIO nella sua edizione odierna e va a trattare di alcuni argomenti importanti in chiave mercato sia a livello di partenze che a livello di permanenze in rossoblù.

VERDI NODO DI MERCATO – E’ un Simone Verdi preziosissimo per questo Bologna, un valore aggiunto se pensiamo al suo valore e alla differenza che riesce a fare sul campo, scrive Furio Zara, un ragazzo di talento che è anche la migliore plusvalenza della gestione di Riccardo Bigon.
Il ragazzo sta trattando per rinnovare il suo contratto con il Bologna, si legherà ai rossoblù fino al 2022, adeguando anche il suo ingaggio. 
Una vera e propria intuizione del DS rossoblù che attualmente è del Bologna la gemma più preziosa che agli occhi di tutti appariva come un’eterna promessa. Il ragazzo aveva voglia di rivincita e Donadoni ed il suo staff hanno lavorato su di lui costruendo un regista di fascia, dalla posizione defilata che ricorda, guarda caso, il Donadoni giocatore rossonero dell’era di Arrigo Sacchi.
Fantasia, qualità e quantità a cui sia aggiungono i goal che fanno felice pubblico bolognese e la società.
Sono tanti i club che hanno messo gli occhi sul talentino rossoblù ed ora starà al Bologna trattenerlo sotto le due torri. 
Simone Verdi è giovane e di fatto uno dei migliori della rosa a disposizione di Roberto Donadoni e le intenzioni, come ribadito più volte dalla società e dai suoi rappresentanti, sono quelle “di voler trattenere i suoi giovani migliori”.

E’ ancora nitida nei ricordi dei tifosi la questione Diawara, con la fuga del ragazzo, con un Bologna che allora fece poco per fare valere i suoi diritti sul giocatore segnale che alla fin fine quella cessione avrebbe fatto comodo e così e stato. 
I soldi della cessione servirono a costruire il mercato dei rossoblù, continua Zara, ed il mercato ha portato la società a salvarsi con anticipo ed a ritrovarsi con una serie di giocatori futuribili ma che costituiscono l’ossatura della squadra. 
La sostanziale differenza è che Simone Verdi, al contrario di Amadou Diawara, ha reso nota la sua volontà di rimanere a Bologna continuando ad indossare la casacca rossoblù.
Ora solo il tempo dirà se il Bologna vorrà veramente fare il salto di qualità trattenendo quello che è stato definito come un punto  cardine del Bologna del futuro.  

DESTRO-VERDI BINOMIO VINCENTE – Una coppia che quando condivide il campo fa funzionare il Bologna per la gioia di Donadoni. Parlando i numeri, sostiene Lorenzo Longhi, considerando le partite che i due hanno giocato assieme la media goal ma soprattutto la media punti realizzata fanno pensare che sì questo matrimonio funziona e funziona anche bene. 
Con Destro e Verdi in campo assieme la media punti è di 1,43 a partita contro l’1,11 stagionale. 
E’ anche vero che i risultati arrivano dall’intera squadra, ma non si può non notare che quando Mattia Destro e Simone Verdi giocano assieme la squadra ne trae beneficio. 

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