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The Duel – Tomiyasu vs. Hakimi

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crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblu


Sabato alle 20:45 andrà in scena Bologna-Inter, partita sulla carta proibitiva per i rossoblù, ma si sa, il calcio a volte è imprevedibile, e questo è anche il suo bello.
Il Bologna cercherà sicuramente di fare la sua partita, come in ogni gara, perché questa è la filosofia del gioco di Sinisa Mihajlovic.
Due squadre che sicuramente giocano a viso aperto e che hanno, nelle rispettive rose, tanti elementi di qualità, in ogni reparto.
Sarà quindi una sfida anche tra tanti singoli, in particolare si vedranno all’opera due tra i terzini destri più promettenti di tutto il nostro campionato: da una parte Takehiro Tomiyasu e dall’altra Achraf Hakimi.

Entrambi classe ’98, i due terzini stanno dimostrando eccellenti doti.
Tomyasu nasce come difensore centrale, reinventato poi da Mihajlovic come terzino destro, all’occorrenza può giocare anche sulla fascia sinistra.
Hakimi esprime il meglio di sé a destra, in difesa o a centrocampo, ma anche lui può ricoprire il ruolo di esterno sinistro.

I due terzini sono dotati di grande velocità e sono molto bravi nel possesso palla.
Il giapponese è molto abile nelle letture e nel costruire l’azione; dall’altra parte il difensore dell’Inter possiede un ottimo tiro, motivo per cui gli riescono bene anche le punizioni, e predilige i lanci lunghi.

Tomiyasu è un calciatore dotato di una grande forza fisica, e questo gli consente di essere molto bravo nei duelli aerei, con una media di 3,2 duelli aerei vinti a partita. In questo il giapponese spicca rispetto all’esterno marocchino, che viaggia a una media molto inferiore: 0,5.

Entrambi sono tra i giocatori più utilizzati dai rispettivi allenatori.
Tomiyasu ha totalizzato 25 presenze in campionato, per un totale di 2383 minuti; Hakimi ha collezionato invece 26 presenze, giocando 1952 minuti.
Questo evidenzia come Bologna e Inter non possano fare a meno di questi due giocatori, e di quanto bene siano inseriti nel gioco delle rispettive squadre.

Rispetto al giapponese, Hakimi ha dimostrato di avere di più il fiuto del gol, mettendo a segno 6 reti, contro le due di Tomiyasu. 
Sono ben 16 le occasioni da rete avute dal marocchino, Tomiyasu di occasioni ne ha avute 5. 
Di certo, si può dire che giocare nella squadra in testa alla classifica abbia aiutato l’esterno nerazzurro in questo, ma ad ogni modo entrambi mostrano grandi capacità in attacco, come in difesa.
L’Inter può inoltre fare molto affidamento sui passaggi chiave di Hakimi, che sono stati ben 15.
Il marocchino si è rivelato anche un vero e proprio assist-man, fornendo ben 4 assist.

Sono due giocatori dotati di una grande corsa. Basti pensare che Tomiyasu è il secondo giocatore del Bologna per km percorsi: 10472, secondo solo a Roberto Soriano; il marocchino ha un dato leggermente inferiore, ma comunque molto elevato: 10225. Entrambi sono in grado di percorrere avanti e indietro la fascia, attaccando quando serve e poi tornando a coprire in difesa sulle ripartenze avversarie.

Infine, un dato molto rilevante riguarda la precisione nei passaggi.
Per Tomiyasu si vede una precisione nei passaggi pari all’81,2%; Hakimi invece vanta una percentuale che si aggira sull’82,9 in campionato e sull’82,4 in Champions League.

Sicuramente Bologna-Inter non sarà solo Tomiyasu contro Hakimi, ma sarà interessante vedere come approcceranno la gara questi due giocatori, e chi dei due avrà la meglio. 
La parola spetta al campo.

(Fonti: Lega Serie A; Whoscored)

 

 

 

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