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Thiago Motta pronto ad esplorare i “limiti” della rosa del Bologna

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Fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it


Oggi il Bologna ha ripreso la marcia verso il prossimo, importante impegno con la Fiorentina. L’emergenza infortuni che ha colpito i rossoblù nelle scorse settimane, soprattutto in difesa, sta rientrando e Thiago Motta potrebbe presto avere l’imbarazzo della scelta. Una situazione tutt’altro che sgradita, perché il tecnico, grazie alle opzioni fornite dalla società e quelle “costruite” a Casteldebole da Motta, può contare su una rosa lunga.

La difesa: il punto di forza del Bologna

Nonostante le difficoltà in termini di uomini a disposizione in difesa, il Bologna ha collezionato già 5 clean sheet in queste prime 11 gare di campionato. Un risultato straordinario se consideriamo che nella sola scorsa stagione i rossoblù avevano messo assieme 8 gare in totale senza subire reti. Segno che la difesa e più in generale la fase difensiva sono un punto di forza importante della squadra di Thiago Motta. Non quindi è un caso che con 8 reti subite, il Bologna sia la squadra meno battuta del torno dietro Inter e Juventus.

I recuperi ampliano la scelta di Motta

A maggior ragione, ora, coi recuperi il mister potrà ottimizzare le risorse. Il rientro di Lucumí, titolare fisso nella passata stagione, e nell’inizio dell’attuale accanto a Beukema, potrebbe portare ad alcuni cambiamenti. Detto che Lykogiannis si sta rivelando una risorsa importantissima, il greco potrebbe trovare sulla sua strada non solo la concorrenza del solito Kristiansen ma anche di Riccardo Calafiori. Il difensore di scuola Roma non è escluso che possa tornare a ricoprire il “suo” ruolo naturale e quindi entrare in quello che finora è stato un ballottaggio a due tra il danese e il greco. E proprio Kristiansen dovrà farsi valere, perché su di lui pende un riscatto a cifre importanti e dovrà dimostrare di valere quella cifra.

Limiti da esplorare

La sensazione è quindi che il Bologna debba ancora sperimentare i suoi limiti, che abbia dei leader che tengono la barra dritta, come De Silvestri che spera di tornare in gruppo al più presto. E deve e può ritrovare alcuni elementi di altissimo valore che in queste ultime settimane erano finiti nel dimenticatoio causa infortunio.

 

fonte: Dario Cervellati, Stadio 

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