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Verso Udinese-Bologna, Surza (UdineseTV): «I rossoblù hanno una struttura forte, ma contro i bianconeri faticano sempre»

Verso la sfida di oggi alle 15, insieme al collega del canale tematico dedicato alla formazione friulana

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L'esultanza dell'Udinese per il gol di Atta contro l'Inter (© Udinese Calcio)
L'esultanza dell'Udinese per il gol di Atta contro l'Inter (© Udinese Calcio)

Oggi alle 15, il Bologna sarà ospite a Udine nella tana dell’Udinese, il Bluenergy Stadium. Una gara molto complicata contro una formazione molto strutturata fisicamente e con ottime qualità tecniche.

Per discutere della stagione della squadra friulana e della sfida abbiamo intervistato il collega, Udinese TV, Alessandro Surza.

Come arriva l’Udinese alla gara contro il Bologna?
«L’Udinese ci arriva con un buon livello di convinzione. Non è la squadra dell’avvio, quella che ha battuto Inter e Pisa, ma nemmeno quella del ko rovinoso col Milan o la sconfitta inattesa col Sassuolo. La squadra sta cercando l’identità definitiva. La squadra ormai ha intrapreso la strada del 3-5-2 con tanta fisicità. Io non vedo la differenza di 20/25 punti che c’è stata negli ultimi anni tra Udinese e Bologna, guardando le rose (e questo dice quanto bene stia facendo il Bologna). I bianconeri hanno già messo in difficoltà i rossoblù e ci arriva consapevole di aver messo in difficoltà la Roma nell’ultimo turno».

Runjaic si era presentato l’anno scorso a Udine con idee più offensive salvo poi tornare a 3-5-2 e anche nelle intenzioni della società mi era sembrato di capire che ci fosse la voglia di fare un calcio più propositivo: potrà influire sul futuro di Runjaic questa situazione?
«L’idea dell’Udinese quando ha preso Runjaic era quella di fare un calcio più propositivo. E dare libertà di scelte all’allenatore, perché in passato era sempre stato scelto il 3-5-2, perché arrivavano giocatori da 3-5-2. A lui è stata invece data carta bianca: partito con 3-4-2-1, è passato a 3-5-2, per poi concludere col 4-4-2. Quest’anno senza Thauvin, Lucca, Runjaic ha di nuovo optato per una squadra molto fisica con la qualità di Atta e Zaniolo a fare la differenza. Quindi, in questo momento il modulo sclero è comunque il 3-5-2. La società non è quindi scontenta del modo di giocare».

Capitolo giocatori: quando questa estate sia Thauvin che Lucca sono andati via, c’era qualche dubbio sull’Udinese. Ma Zaniolo sta rispondendo bene al peso dell’eredità…
«Più che paura per l’addio di Lucca vista la presenza di Davis, c’era paura per l’addio di Thauvin. Ma l’Udinese è stata brava a prendere Zaniolo e metterlo in condizioni di fare la differenza. Un gran lavoro perché il giocatore arrivava da stagioni difficili dal punto di vista fisico e mentale. Zaniolo e Davis finora hanno segnato 6 gol, nello stesso periodo l’anno scorso Lucca e Thauvin ne avevano segnati 7. Nessun segreto: solo lavoro e stabilità: Zaniolo è arrivato qua con la compagna, futura moglie, con cui ha un figlio e aspetta il secondo. E ha finalmente capito di non poter sbagliare e si è messo a testa a bassa a lavorare. Contemporaneamente, Runjaic lo ha coccolato dal primo istante».

Runjaic era arrivato all’Udinese con idee più offensive salvo poi tornare a 3-5-2. Anche nelle intenzioni della società sembrava ci fosse la voglia di fare un calcio diverso: potrà influire sul futuro di Runjaic questa situazione?
«L’idea dell’Udinese quando ha preso Runjaic era quella di fare un calcio più propositivo. Ma gli è stata semplicemente data carta bianca: partito con 3-4-2-1, è passato a 3-5-2, per poi concludere col 4-4-2. Quest’anno senza Thauvin, Lucca, Runjaic ha nuovamente optato per una squadra molto fisica con la qualità di Atta e Zaniolo a fare la differenza. Quindi, in questo momento il modulo sclero è comunque il 3-5-2. La società non è scontenta del modo di giocare».

Che opinione hai del Bologna? Pensi possa ripetersi e qualificarsi in una delle prime due competizioni europee?
«Il Bologna non è sulla carta tanto più forte dell’Udinese, ma ha avuto il coraggio di osare. Ha osato sia sui calciatori, ma soprattutto sull’allenatore. Italiano è un tecnico di alto livello, lo ha dimostrato in ogni tappa della sua carriera. Il Bologna lavora benissimo dal presidente fino ai giocatori. Complimenti al Bologna che ha costruito una struttura forte che può permettergli di ripetersi. Magari non vincere qualcosa, ma sicuramente ambire in campionato alla qualificazione diretta in Europea o Champions League».

Che partita ti aspetti domani?
«Mi aspetto una partita tosta. Dove il Bologna proverà fortemente a vincere, ma come l’Atalanta anche i rossoblù soffrono l’Udinese. Quindi, mi aspetto anche che i bianconeri siano aggressivi e combattivi come in tutte le ultime partite. Mia aspetto una gara equilibrata, come tutte le ultime gare tra le due squadre (tranne forse l’andata dell’anno scorso in cui meritava il Bologna)».

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